La Nuova Sardegna

Sassari

A Natale in regalo la Buddi Buddi

di Luigi Soriga
A Natale in regalo la Buddi Buddi

La prossima settimana verrà asfaltato l’ultimo tratto, poi il taglio del nastro e l’apertura della strada

11 dicembre 2018
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SASSARI. La Buddi Buddi, un’odissea che si spalma per oltre dieci anni, tra centinaia di proclami e quintali di vane promesse, finalmente è arrivata ai titoli di coda. E questa volta per davvero, senza nuove puntate e ulteriori sequel.

«Apriremo la strada prima di Natale». E se lo dice l’assessore alla Viabilità Antonio Piu, che al posto di farsi estorcere un termine di fine lavori preferisce farsi estrarre tre molari, allora vuol dire che forse forse è davvero la volta buona.

Si è sbilanciato non solo davanti ai taccuini e alle telecamere, ma anche di fronte ai componenti della terza commissione consiliare sull’Urbanistica e Circolazione urbana. Tutti intirizziti, sotto le sferzate del maestrale, a trovare inutile riparo sotto la pensilina degli autobus installata ai lati della quattro corsie.

I mezzi della ditta Icort, che per ultima ha ricevuto il testimone di un cantiere maledetto e che avrà l’onore di tagliare il nastro, vanno su e giù per gli ultimi ritocchi. Stanno livellando il piano stradale delle due corsie ascendenti ancora chiuse al traffico. Stanno riempiendo le parti vuote, in modo da allineare l’intera carreggiata al manto stradale preesistente. Poi all’inizio della prossima settimana si potrà procedere ai lavori di bitumazione. La speranza è che il meteo non faccia i dispetti, e per questi giorni la Buddi Buddi si mantenga asciutta. È un segmento breve, che potrebbe essere asfaltato nell’arco di due giorni. Poi non resta che disegnare la segnaletica orizzontale, e tracciare le strisce pedonali in corrispondenza dei nuovi impianti semaforici. La prenotazione per gli attraversamenti sarà a chiamata manuale, così che il rosso si attiverà solo in presenza di un pedone, senza creare inutili rallentamenti alla circolazione veicolare.

Risolta anche la questione del famigerato sentiero fantasma per chi, dalla propria abitazione intende raggiungere l’attraversamento sicuro regolamentato dai semafori. I residenti, quando un mese fa era stata aperta la strada, avevano gridato allo scandalo: «Non è stato previsto un corridoio pedonale ai bordi della carreggiata, rischiamo di essere investiti». Ieri il miniescavatore stava proprio tracciando il sentiero pedonale esterno adiacente al guardrail. Un cammino di un centinaio di metri che collega l’ingresso delle diverse residenze alle strisce pedonali.

Anche l’illuminazione è stata già collaudata ed è pronta ad essere attivata. Si tratta di lampioni con luce a led, a basso consumo energetico.

L’unica porzione di Buddi Buddi che non verrà consegnata entro il 2019 è la ciclabile dello svincolo a trombetta. L’autorizzazione per installare il raccordo volante tra la pista che si interrompe poco dopo il parco e che riprende sull’anello sottostante, Palazzo Ducale l’ha ricevuta da poco. Ora il Comune dovrà far arrivare le travi per realizzare il ponticello, e trattandosi di un trasporto eccezionale non sarà esattamente come recapitare un pacco Amazon.

Per quanto riguarda l’anello verde all’interno della ciclabile, la ditta Icort provvederà a bonificare il terreno, ripulirlo dai detriti e resti di cantiere, e livellarlo per un successivo riutilizzo. Poi spetterà all’assessorato all’Ambiente e Verde pubblico ipotizzare una funzione per questa nuova area. Trattandosi di una prosecuzione del parco della Buddi Buddi, attrezzato con un percorso benessere, o con giochi e per i più piccoli, anche l’anello sottostante potrebbe ospitare una serie di attività simili.

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