La Nuova Sardegna

Sassari

Policlinico, il giudice può già decidere

Venerdì ha ricevuto le 419 pagine del piano industriale: dovrà approvarlo o meno

12 dicembre 2018
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SASSARI. Il giudice del tribunale fallimentare da venerdì scorso ha il piano industriale del Policlinico. Si tratta di 141 pagine con le quali Piero Bua e il suo staff cercano di dimostrare la sostenibilità del piano di rientro economico nei confronti di una serie di creditori che vantano 35 milioni di spettanze. A corredo del fascicolo naturalmente ci sono gli allegati. Così la risma complessiva è di 419 pagine. Questo significa che, o il giudice conosce già a memoria il dossier del Policlinico, o ha una capacità di lettura di 10 pagine al minuto, o più probabilmente avrà bisogno di qualche giorno in più per prendere una decisione. Il termine del 12 dicembre per la scadenza del concordato preventivo sarebbe stato categorico qualora da ottobre a oggi la trattativa con i nuovi acquirenti fosse filata liscia, come da premessa. Ma dopo il provvedimento del dirigente dell’assessorato alla Sanità e la revoca dell’accreditamento, il passaggio di testimone si è complicato parecchio, e dunque anche il termine per le firme del contratto di affitto è stato rivisto. Il giudice fallimentare può contare su ulteriori 15 giorni di tempo per chiedere integrazioni nella documentazione o altri chiarimenti. Potrebbe anche consultarsi con il commissario giudiziale su alcuni passaggi.

D’altronde la partita del Policlinico è di importanza vitale. Ci sono in ballo i livelli essenziali di assistenza di un territorio, che senza questo presidio sanitario, non riuscirebbe più a garantire degli standard accettabili. E ci sono in gioco anche i 200 posti di lavoro dei dipendenti del Policlinico. I sindacati, la proprietà, la Regione e le organizzazioni datoriali sono già al lavoro per mettere in campo velocemente gli ammortizzatori sociali. Confindustria a breve incontrerà i Bua e i sindacati per mettere a punto l’ipotesi degli assegni di solidarietà. Ma intanto, per garantire la continuità sia assistenziale che occupazionale, è importante che la decisione del giudice arrivi nei tempi più rapidi possibili. Le famiglie dei lavoratori del Policlinico, i pazienti, ma anche l’intera città, da oggi resterà ancora di più col fiato sospeso. (lu.so.)



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