La Nuova Sardegna

Sassari

I primi 30 anni di Stintino, festa con tutti i sindaci

I primi 30 anni di Stintino, festa con tutti i sindaci

L’aula consiliare ospita una cerimonia nell’anniversario dell’autonomia. Il borgo rivierasco riuscì ad affrancarsi dal capoluogo grazie a un referendum 

15 dicembre 2018
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STINTINO. L'8 agosto del 1988 rappresentò per Stintino una data storica, quasi come la nascita dello stesso paese. In quel giorno d’estate di trent'anni fa, il borgo dei pescatori diventava Comune autonomo, smetteva la veste di circoscrizione comunale del Comune di Sassari per indossare gli abiti di amministrazione comunale che, nel tempo, è diventata un punto di riferimento per il Nord Ovest Sardegna. Un’autonomia guadagnata grazie a un referendum popolare, ovviamente fu un plebiscito per il distacco dal vecchio Comune madre e matrigna.

Oggi Stintino celebre questi trent’anni di autonomia amministrativa, e lo fa con una cerimonia che si terrà nella sala consiliare del municipio, con la partecipazione dei primi sindaci che si sono succeduti alla guida della cittadina.

Nella sala consiliare oggi, al tavolo dei relatori dopo i saluti del primo cittadino Antonio Diana e della presidente del consiglio comunale Marilena Gadau, si alterneranno Veronica Benenati che leggerà un ricordo su Gavino Benenati, primo sindaco di Stintino che mantenne la fascia tricolore dal 1989 al 1991.

Quindi sarà la volta di Giovanni Greco che fu sindaco dal 1991 al 1998, di Lorenzo Diana che indossò la fascia dal 1998 al 2007. A chiudere gli interventi dei primi cittadini sarà Antonio Diana che riveste la carica da tre mandati, iniziati a giugno del 2007.

Protagonisti dell’autonomia furono anche i componenti di quel comitato che, grazie alle lotte politiche, portarono a quell’importante risultato. A portare la loro testimonianza saranno Gavino Pippia e Fortunato Benenati

Una cittadina, ma anche una costa, che in questi trent’anni è profondamente cambiata, con un nuovo porto e un ingresso (per ora solo virtuale) nel Parco dell’Asinara dove - comunque- Antonio Diana ricopre la carica di vice presidente del Consiglio direttivo.

Un appuntamento quanto mai significativo, che conferma la vivacità di un centro che non si era rassegnato a essere una semplice borgata di Sassari. E per ricordare quegli anni che portarono all’autonomia stintinese, al termine della cerimonia che si terrà in Comune, verrà inaugurato un monumento che celebra il trentennale.
 

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