La Nuova Sardegna

Sassari

San Nicola, dopo 7 anni riapre il centro sociale

di Barbara Mastino
San Nicola, dopo 7 anni riapre il centro sociale

Ozieri, il quartiere si era mobilitato ed erano state raccolte 200 firme  La struttura era diventata un punto di riferimento per giovani e anziani

21 dicembre 2018
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OZIERI. «La notizia della riapertura dopo sette anni del centro di aggregazione di San Nicola non può che essere fonte di soddisfazione e di vera e propria gioia». Commenta così il consigliere delegato ai quartieri Davide Giordano la recente novità annunciata ieri su queste pagine dall’assessore alle Politiche Sociali Teresa Ghisaura della riapertura del Centro di aggregazione sociale di San Nicola grazie a un fondo regionale apposito. Davide Giordano, infatti, già dal 2012 porta avanti la battaglia per la riapertura del centro (avvenuta nel 2011), facendosene portavoce prima dall’esterno del consiglio comunale, con lettere e petizioni, e poi ottenendo l’inserimento tra i punti dl programma di Comune Obiettivo dell’impegno alla riattivazione del servizio. «Raccolsi nel 2012 circa 200 firme per la riapertura – dice Giordano – e ora sono orgoglioso che l’amministrazione comunale abbia rispettato anche questo grande impegno per il quartiere».

«Con la chiusura del Cas – racconta Davide Giordano – per i giovani si aprì un deserto fatto di asfalto e di solitudine, mentre il centro di aggregazione ha rappresentato per anni un argine contro l’abbandono scolastico, l’isolamento e la devianza. Ha tolto molti ragazzi dalla strada, dai bar, e da tutti i luoghi in cui non c’è un futuro. Per vent’anni il Cas è stato un punto di riferimento indispensabile per i giovani di San Nicola e non solo: nel centro si riunivano i ragazzi che amavano la musica, il teatro, il ballo, di cui grazie ad esso per la prima volta ad Ozieri si creò una compagnia artistica che portò spettacoli in giro per l’isola». Un’isola felice che fu costretta a chiudere i battenti nel 2011 (con solo alcuni periodi di riapertura, ma parziale), perché i tagli al fondo unico non consentirono più di affrontare le spese di gestione e le attività. Ora arriva una boccata d’ossigeno dalla Regione, che consentirà di riavviare l’attività, ma anche l’impegno a trovare nuove fonti di finanziamento per far sì che la riapertura sia continuativa.

«Mi sento di dover ringraziare la struttura comunale, in particolare la dirigente dei Servizi sociali Rosa Farina, e soprattutto l’assessore Teresa Ghisaura che hanno saputo interpretare l’esigenza di un servizio essenziale per i giovani di San Nicola», conclude Davide Giordano.

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