La Nuova Sardegna

Sassari

Peru: «Una strada per riassumerli c’è»

Peru: «Una strada per riassumerli c’è»

Per il consigliere regionale di FI è possibile assegnarli alla vigilanza nei Comuni

23 dicembre 2018
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SASSARI. Il maxi appalto del Cat Sardegna per la vigilanza armata e portierato prevede in uno dei suoi lotti l’affidamento per il servizio anche nelle amministrazioni pubbliche quali i Comuni e altri enti locali. Dopo che il servizio di guardiania è già stato assegnato nei presidi ospedalieri e sanitari dell’isola (di cui la vicenda dei lavoratori ex Gruppo Secur rimasti senza lavoro è figlia), negli uffici regionali e negli enti strumentali della Regione, quali Istituto zooprofilattico, Laore, Agris e via continuando, presto sarà la volta, appunto, dei Comuni. Molti precedenti contratti per la vigilanza, infatti, sono in scadenza.

Partendo da questo, il consigliere regionale di Forza Italia Antonello Peru lancia una proposta: l’estensione dell’appalto del Cat Sardegna agli enti comunali può consentire il riassorbimento dei cinquanta lavoratori ex Secur rimasti con il cerino in mano.

«È una strada percorribile – afferma l’esponente azzurro – che sanerebbe l’ingiustizia di cui sono rimasti vittime dopo essere stati esclusi dalla riassunzione da parte dell’Ati di cui è capofila Coopservice. Mi risulta che per la vigilanza e il portierato degli uffici comunali e comunque pubblici è previsto un monte di ore più che sufficiente a ipotizzare il reimpiego del personale lasciato fuori dal Gruppo Secur per il servizio nei presidi sanitari».

Una soluzione possibile, secondo Peru, per garantire a lavoratori con anni di esperienza anche più che decennale, di poter tornare a coprire un posto dopo essere stati tagliati fuori.

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