La Nuova Sardegna

Sassari

Ozieri, arriva la street art per combattere le scritte blasfeme

di Barbara Mastino
Una seduta del consiglio comunale di Ozieri
Una seduta del consiglio comunale di Ozieri

Il consiglio approva il regolamento sul decoro urbano. Durante la notte frasi vergognose sul museo di arte sacra

29 dicembre 2018
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OZIERI. Nel consiglio comunale che tra le altre cose ha approvato il regolamento per la street art, creato per indirizzare chi volesse decorare l’esterno delle proprie abitazioni ma anche per “imbrigliare l’estro creativo” dei graffitari, troppo spesso solo vandali, è stata senza dubbio tematica la segnalazione che ha aperto la seduta. «Più che una segnalazione un invito alla riflessione - ha detto l’autrice, la consigliera di Prospettive Margherita Molinu - sulla blasfema scritta comparsa la scorsa notte sul muro del museo di arte sacra, ex seminario vescovile».

La scritta, che in quattro parole insulta la città e rivolge un epiteto volgare e offensivo alla divinità, «può essere solo la bravata di un vandalo, e non un messaggio - ha detto Molinu - ma deve senza dubbio suscitare una profonda riflessione su quello che sta accadendo ai giovani della nostra città, sempre più annoiati e spesso arrabbiati». Il gruppo Prospettive ha invitato a scandagliare eventuali riprese delle telecamere di videosorveglianza, «per individuare il colpevole e fare in modo che almeno ripulisca la scritta». Invito raccolto dal sindaco Marco Murgia, che ha fatto sua la riflessione. Con l’auspicio che si tratti unicamente di una bravata, resta il fatto che non si tratta della prima volta che graffiti di vario tipo appaiono in città: sempre in questi giorni un’altra scritta sempre in vernice bianca ma con calligrafia diversa e tutt’altro messaggio è comparsa nell’altro lato dello stesso ex seminario, mentre scritte rosse con il marchio del writer, in splendente rosso, sono apparse nei piloni dei portici di piazza Garibaldi, e si ricorda ancora quando qualche anno fa dei ragazzini furono “beccati” a imbrattare i portici sotto il palazzo dell’Inps. Di qui la necessità di orientare il fenomeno, contenuta appunto nel regolamento della street art illustrato al consiglio da Ilenia Satta, assessore alla Cultura. Il regolamento mette paletti all’arte di strada e prevede controlli serrati, ma è anche «un modo per favorire la realizzazione opere d’arte che potrebbero abbellire alcuni scorci della città» ha detto Satta. L’attenzione dell’amministrazione per la valorizzazione degli angoli più belli di Ozieri è sempre alta, ha detto l’assessore, che in precedenza aveva illustrato per sommi capi l’altro regolamento approvato nella seduta di giovedì, riguardante la concessione di spazi pubblici, museali e siti di pregio, per la celebrazione di unioni civili: «una sorta di vademecum per chi avesse questa intenzione» ha spiegato l’assessore.

Il consiglio è stato poi chiamato ad approvare una variazione al bilancio e la ricognizione contabile delle società partecipate - punti già discussi in commissione -, della mozione della Cia nazionale che impegna a richiedere interventi infrastrutturali per l’agricoltura e infine dello scioglimento della Consulta dei Giovani, che non si riunisce dal febbraio 2017 e che dopo questo atto del consiglio potrà essere rifondata. In apertura, un doveroso messaggio di solidarietà ai sindaci di Esporlatu e Burgos colpiti da atti intimidatori.

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