Vicini alle famiglie, nasce il progetto Comunità educante
PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha deciso di fornire strumenti formativi alle famiglie e a tutti i soggetti che lavorano con i minori attraverso il progetto denominato “Comunità educante”....
11 ottobre 2019
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha deciso di fornire strumenti formativi alle famiglie e a tutti i soggetti che lavorano con i minori attraverso il progetto denominato “Comunità educante”. Si tratta di una iniziativa che prevede incontri e conferenze che coinvolgeranno genitori, insegnanti, allenatori, forze dell’ordine ed educatori. La prima attività rivolta ai docenti si è svolta nei giorni scorsi nell’Istituto comprensivo numero 1 con lo psicologo Manolo Cattari e sarà estesa nei prossimi giorni anche agli insegnanti del Comprensivo numero 2. Nelle prossime settimane inizierà invece un ciclo di incontri riservati ai genitori - a cura del fondatore del Centro per la Creatività Educativa, Lorenzo Braina – e in agenda c’è anche la formazione da parte dei professionisti dello sportello Vittimologia Aou - Uniss di Sassari rivolta a insegnanti, allenatori, forze dell’ordine, assistenti sociali, operatori del Servizio educativo territoriale e del mondo del volontariato. Questo progetto rappresenta una novità per il territorio comunale e poggia le sue fondamenta sui bisogni emersi durante il convegno sul disagio giovanile, organizzato dall’assessorato alle Politiche sociali e molto partecipato dai professionisti del settore.
«Intendiamo promuovere azioni di sostegno verso i soggetti che contribuiscono alla crescita dei minori – precisa l’assessora alle Politiche sociali Rosella Nuvoli – e devono essere in grado di comprenderne i problemi: il nostro obiettivo è combattere la povertà educativa, la dispersione scolastica e far affiorare capacità e competenze dei minori. Per questo – aggiunge – occorre la collaborazione di tutti i soggetti che intervengono nel percorso formativo dei ragazzi attraverso una responsabilità condivisa». (g.m.)
«Intendiamo promuovere azioni di sostegno verso i soggetti che contribuiscono alla crescita dei minori – precisa l’assessora alle Politiche sociali Rosella Nuvoli – e devono essere in grado di comprenderne i problemi: il nostro obiettivo è combattere la povertà educativa, la dispersione scolastica e far affiorare capacità e competenze dei minori. Per questo – aggiunge – occorre la collaborazione di tutti i soggetti che intervengono nel percorso formativo dei ragazzi attraverso una responsabilità condivisa». (g.m.)