La Nuova Sardegna

Sassari

Ponte romano, via l’erba ma il restauro non decolla

di Gavino Masia
Ponte romano, via l’erba ma il restauro non decolla

Gli operai hanno ripulito la struttura, fermo il progetto da 3,3 milioni di euro La delusione dei turisti per le condizioni di degrado del monumento storico

13 ottobre 2019
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PORTO TORRES. Nei giorni scorsi gli operai della società in house Multiservizi hanno provveduto a sfalciare le erbacce presenti nella pavimentazione originaria del ponte romano e quelle che fuoriuscivano dagli interstizi dei marciapiedi. Un intervento atteso con impazienza visto l’afflusso in città di turisti stranieri, per riportare un minimo di decoro in uno dei simboli più importanti di Porto Torres che da anni attende un serio e reale intervento di restauro.

Si tratta dell’opera pubblica più antica dell’isola e durante il periodo estivo è stata meta costante dei passeggeri che sbarcavano dalle navi crociera. La maggior parte dei crocieristi è rimasta delusa nel vedere le condizioni indecorose in cui versa una delle strade più antiche e importanti per il traffico commerciale e anche tutta l’area che fa da sfondo al monumento. Per il ponte romano esiste però un finanziamento di 3 milioni e 350mila euro erogato dal comitato tecnico scientifico del ministero per i Beni e le attività culturali - attraverso risorse derivanti dalla legge 11 dicembre 2016 - e una quota iniziale di 400mila euro è riservata allo scavo archeologico e alla sistemazione della carreggiata da parte di tecnici e assistenti della Soprintendenza archeologica. I primi interventi previsti, diretti dal segretariato regionale del Mibac, riguardano invece la rimozione dell’asfalto che ancora ricopre un tratto della pavimentazione originaria lungo circa 200 metri. É inoltre previsto il ripristino dei vecchi basoli, l’eliminazione di piante infestanti e un importante intervento sui parapetti. Senza dimenticare, inoltre, il rifacimento della passerella, perchè presenta punti di pericolosità in prossimità delle giunture in legno. La struttura è infatti indispensabile per l’attraversamento dei pedoni e per la fruizione turistica in occasione dei numerosi eventi che si organizzano per valorizzare il vasto compendio archeologico. Gli uffici del Mibac, il segretariato e la Soprintendenza stanno lavorando a stretto gomito per avviare gli interventi previsti, ma è indubbio che il monumento nazionale in quelle condizioni non è stata una grande attrazione durante tutta la bella stagione per turisti e visitatori. Serve dunque una accelerata per dare corso ai lavori, anche perchè il Ponte Romano presenta lesioni rilevanti in alcune delle arcate, come indicato dai tecnici della Soprintendenza, e queste problematiche dovrebbero trovare soluzione urgente per preservare la stabilità del monumento. L’auspicio è che il Ponte Romano ritorni a risplendere quanto prima in tutta la sua originalità, in attesa che anche le aree limitrofe diventino fruibili con il progetto del parco fluviale.

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