La Nuova Sardegna

Sassari

Golfo Asinara, dolce settembre

di Gianni Bazzoni

I dati di Federalberghi confermano la crescita per l’area da Stintino a Valledoria. Frena Alghero

14 ottobre 2019
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SASSARI. Tedeschi, francesi e spagnoli, ma segnali incoraggianti arrivano dal mercato del Regno Unito. Sono questi i riferimenti principali della stagione turistica che a settembre offre (come era già successo anche in passato) dati contrastanti: migliora nettamente il proprio indice di occupazione letti (riferito agli alberghi) l’area del Golfo dell’Asinara (con Stintino, Castelsardo, Valledoria, Sorso e Sassari in evidenza) mentre fa registrare una battuta d’arresto Alghero che scivola indietro.

Il centro studi Confcommercio di Sassari ha reso noti i risultati elaborati per il mese di settembre che va in archivio confermando tutte le difficoltà che - sotto il profilo dell’occupazione letti alberghiera - verrà ricordata come la peggiore degli ultimi tre anni.

L’indice di occupazione letti, dato dal rapporto tra il totale delle presenze del campione e l’insieme dei posti letto disponibili, ha fatto registrare un sensibile arretramento rispetto a quello del biennio precedente: infatti, per l’intera provincia, l’indice si è fermato a 63,66% contro il 67,02% del 2018 e il 69,04% del 2017. Gli arrivi nazionali sono stati 10355, mentre gli internazionali hanno toccato quota 15731. Le presenze di connazionali che ne derivano hanno raggiunto le 22.482 unità, contro le 52.461 provenienti da quadranti d’oltralpe. Confermato il trend, in crescita, di internazionalizzazione della destinazione Nord Ovest, con il 70% delle presenze non italiane. Dai dati di Federalberghi emerge la brutta battuta di arresto dell’indice di occupazione letti di Alghero che si ferma al 69,20% contro il 75,43% del 2018 e il 75,78% del 2017. Vola, invece, il Golfo dell’Asinara che migliora l’indice di occupazione, passando al 54,25% dal 51,93% del 2018 e 54,97% del 2017.

Tiene bene, dunque, l’area del Golfo dell’Asinara che mette in bacheca un settembre con segno positivo, mentre rallenta Alghero che pure negli altri mesi estivi aveva consolidato con fermezza le occupazioni degli anni precedenti.

«In attesa dei dati complessivi maggio-settembre che stiamo elaborando – ha detto il presidente di Federalberghi-Confcommercio della provincia di Sassari Stefano Visconti – emerge un mese di settembre più difficile per il comprensorio algherese che per il resto dell’area provinciale. I 6 punti di riempimento letti persi sono dovuti al minor impatto dei tour operator che mediano le vendite delle nostre camere. Un ospite su cinque, invece, ripete la sua esperienza di vacanza ad Alghero, e questo resta un grande capitale per le nostre imprese».

Bene il Golfo dell’Asinara, che in parte riporta a casa le minori occupazioni fatte registrare nel mese di agosto.

«La nota positiva è che, rispetto alle previsioni di inizio stagione, le perdite di occupazione sono state molto più contenute. Resta il fatto – conclude Stefano Visconti – che il nostro prodotto risente in maniera ancora evidente di una accessibilità al territorio ridotta se comparata a quella di altre destinazioni turistiche concorrenti, le quali si avvantaggiano anche di sistemi fiscali più clementi che portano a offrire sul mercato tariffe per le camere d’albergo sensibilmente più basse delle nostre».



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