Via Roma senza controllo tra furti e incendi dolosi
di Luca Fiori
Da Naturalia secondo colpo in appena cinque giorni nonostante le telecamere Qualche giorno fa l’attentato al market. I negozianti: «Non ci difende nessuno»
15 ottobre 2019
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SASSARI. Due furti fotocopia nella gelateria-caffetteria “Naturalia” in appena cinque giorni e tra i due colpi un attentato incendiario contro il mini market gestito da un commerciante bengalese a poche centinaia di metri di distanza.
Il tratto di via Roma compreso da il palazzo di giustizia e la camera di commercio si scopre improvvisamente vulnerabile. E neanche le decine di telecamere presenti nella via sono servite a scongiurare un’improvvisa escalation di violenza che ora fa paura a commercianti e residenti.
La stessa paura, mista a rabbia e stupore, che da una settimana stanno vivendo i genitori dei bambini che frequentano l’asilo nido comunale di via Pascoli – nel quartiere di Monte Rosello – dove nel corso di sei raid consecutivi i malviventi sono arrivati a svuotare il frigo e a rubare i pasti dei bambini, dopo aver portato via tutto quello che c’era da rubare.
In via Roma l’ultimo colpo in ordine di tempo è stato messo a segno nella notte tra domenica e lunedì all’interno della gelateria aperta a giugno dello scorso anno da Fabrizio Valli proprio davanti al tribunale.
Incurante delle telecamere presenti all’interno e all’esterno del locale il ladro solitario anche in questa occasione – come aveva fatto all’alba di martedì scorso – ha agito a volto scoperto, con la sfrontatezza di chi pensa di essere intoccabile.
Questa volta il malvivente è entrato poche ore prima dell’apertura al pubblico. Con una lastra di metallo è riuscito a far scattare la serratura della porta anti panico che si affaccia su via Stintino, poi si è diretto a passo svelto verso il registratore di cassa e pochi secondi dopo è fuggito con in tasca 250 euro.
Il tutto, come era già accaduto qualche giorno prima, è stato ripreso dal sistema di video sorveglianza e ora le immagini sono al vaglio degli investigatori della squadra mobile.
«La volta precedente – racconta Fabrizio Valli – era entrato in caffetteria verso le sei del mattino ed era riuscito a portare via circa 800 euro». In quell’occasione il malvivente aveva rischiato di trovarsi faccia a faccia con una dipendente di “Naturalia”, la ragazza che pochi secondi prima aveva aperto il locale e che si era spostata per qualche minuto al piano di sotto per cucinare i cornetti per le colazioni. «Le mie dipendenti ora sono terrorizzate – racconta Fabrizio Valli – durante il primo colpo il ladro aveva in mano un grosso cacciavite, non voglio neanche pensare a cosa sarebbe accaduto se la barista fosse salita e si fosse trovata davanti il malvivente armato. Ora potenzierò i sistemi di protezione del locale – conclude l’imprenditore – ma spero che ci sia anche un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine». Qualche cosa che ultimamente non va in via Roma l’ha notata anche Antonello Alberti, titolare dello storico negozio di alimentari, una vera istituzione della via. «Vedo sempre più spesso ragazzini ubriachi – racconta il commerciante – ultimamente mi capita di trovarli anche la mattina quando arrivo per aprire il negozio poco prima delle sette».
Per Fabio Martinez della “Bottega della frutta” il passaggio delle forze dell’ordine in via Roma c’è e si vede. «Ma forse – spiega il barista – servirebbe più collaborazione anche da parte dei residenti. Non tutti se sentono un rumore sospetto chiamano le forze dell’ordine. Con l’escalation di violenza i giorni scorsi ha dovuto fare i conti anche Akter Hossain, il commerciante bengalese a cui qualcuno ha tentato di bruciare il mini market all’angolo con via Torres. «Ancora spiega il commerciante straniero – non riesco a capire chi possa avercela con me».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tratto di via Roma compreso da il palazzo di giustizia e la camera di commercio si scopre improvvisamente vulnerabile. E neanche le decine di telecamere presenti nella via sono servite a scongiurare un’improvvisa escalation di violenza che ora fa paura a commercianti e residenti.
La stessa paura, mista a rabbia e stupore, che da una settimana stanno vivendo i genitori dei bambini che frequentano l’asilo nido comunale di via Pascoli – nel quartiere di Monte Rosello – dove nel corso di sei raid consecutivi i malviventi sono arrivati a svuotare il frigo e a rubare i pasti dei bambini, dopo aver portato via tutto quello che c’era da rubare.
In via Roma l’ultimo colpo in ordine di tempo è stato messo a segno nella notte tra domenica e lunedì all’interno della gelateria aperta a giugno dello scorso anno da Fabrizio Valli proprio davanti al tribunale.
Incurante delle telecamere presenti all’interno e all’esterno del locale il ladro solitario anche in questa occasione – come aveva fatto all’alba di martedì scorso – ha agito a volto scoperto, con la sfrontatezza di chi pensa di essere intoccabile.
Questa volta il malvivente è entrato poche ore prima dell’apertura al pubblico. Con una lastra di metallo è riuscito a far scattare la serratura della porta anti panico che si affaccia su via Stintino, poi si è diretto a passo svelto verso il registratore di cassa e pochi secondi dopo è fuggito con in tasca 250 euro.
Il tutto, come era già accaduto qualche giorno prima, è stato ripreso dal sistema di video sorveglianza e ora le immagini sono al vaglio degli investigatori della squadra mobile.
«La volta precedente – racconta Fabrizio Valli – era entrato in caffetteria verso le sei del mattino ed era riuscito a portare via circa 800 euro». In quell’occasione il malvivente aveva rischiato di trovarsi faccia a faccia con una dipendente di “Naturalia”, la ragazza che pochi secondi prima aveva aperto il locale e che si era spostata per qualche minuto al piano di sotto per cucinare i cornetti per le colazioni. «Le mie dipendenti ora sono terrorizzate – racconta Fabrizio Valli – durante il primo colpo il ladro aveva in mano un grosso cacciavite, non voglio neanche pensare a cosa sarebbe accaduto se la barista fosse salita e si fosse trovata davanti il malvivente armato. Ora potenzierò i sistemi di protezione del locale – conclude l’imprenditore – ma spero che ci sia anche un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine». Qualche cosa che ultimamente non va in via Roma l’ha notata anche Antonello Alberti, titolare dello storico negozio di alimentari, una vera istituzione della via. «Vedo sempre più spesso ragazzini ubriachi – racconta il commerciante – ultimamente mi capita di trovarli anche la mattina quando arrivo per aprire il negozio poco prima delle sette».
Per Fabio Martinez della “Bottega della frutta” il passaggio delle forze dell’ordine in via Roma c’è e si vede. «Ma forse – spiega il barista – servirebbe più collaborazione anche da parte dei residenti. Non tutti se sentono un rumore sospetto chiamano le forze dell’ordine. Con l’escalation di violenza i giorni scorsi ha dovuto fare i conti anche Akter Hossain, il commerciante bengalese a cui qualcuno ha tentato di bruciare il mini market all’angolo con via Torres. «Ancora spiega il commerciante straniero – non riesco a capire chi possa avercela con me».
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