Una tavola rotonda sul futuro dei porti
Sabato a Castelsardo esperti a confronto su problemi e prospettive della nautica
17 ottobre 2019
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SASSARI. Sabato, nella sala XI del Castello dei Doria, alle 18, si terrà una tavola rotonda sui porti turistici, ed in particolare sulla nautica da diporto, promossa dall’amministrazione comunale, assessorato ai servizi portuali, in collaborazione con la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, società che gestisce lo scalo e l’assonautica Nord Sardegna.
Il dibattito, pur prendendo le mosse da un prospetto sullo stato dell’arte, illustrate dall’assessore Giuseppe Corso, sul il porto turistico cittadino, sarà occasione per un confronto anche con le realtà portuali vicine, accomunate ed interessate da analoghe questioni problematiche e di sviluppo.
Verranno discusse le disposizioni integrative e correttive al Codice della nautica da diporto, nel quadro della riforma dello stesso, che ci si accinge ad apportare a livello nazionale. Verranno anche presentate alcune importanti novità, che potrebbero interessare il settore della nautica da diporto e gli operatori. Interverranno alla discussione, dopo il saluto del sindaco Antonio Capula, Nardo Marino (commissione Trasporti Camera dei Deputati - Relatore del Decreto di modifica del Codice della Nautica da diporto); Michele Comenale Pinto e Giovanni Pruneddu (Cattedra di Diritto della Navigazione e dei Trasporti dell’università di Sassari) ed il Presidente dell’Assonautica del Nord Sardegna, Italo Senes, che offriranno il loro punto di vista sulla gestione del porto e della nautica da diporto.
«L’idea è quella di coinvolgere tutta la cittadinanza in maniera attiva – conclude l’assessore conunale alle politiche portuali Giuseppe Corso – oltre che i diversi soggetti che operano nel mondo della nautica da diporto. L’obbiettivo che ci si pone è multiplo, informare ma sopratutto stimolare, tramite il confronto con le realtà vicine ed il dibattito, visioni strategiche condivise, fornendo un diverso punto di vista sulla nostra realtà portuale, risorsa inesauribile di posti di lavoro, sottovalutata in passato, perché considerata solo un semplice luogo di attracco delle unità da diporto. Invitiamo quindi, caldamente, tutta la cittadinanza a partecipare e dare il proprio contributo alla discussione».
Donatella Sini
Il dibattito, pur prendendo le mosse da un prospetto sullo stato dell’arte, illustrate dall’assessore Giuseppe Corso, sul il porto turistico cittadino, sarà occasione per un confronto anche con le realtà portuali vicine, accomunate ed interessate da analoghe questioni problematiche e di sviluppo.
Verranno discusse le disposizioni integrative e correttive al Codice della nautica da diporto, nel quadro della riforma dello stesso, che ci si accinge ad apportare a livello nazionale. Verranno anche presentate alcune importanti novità, che potrebbero interessare il settore della nautica da diporto e gli operatori. Interverranno alla discussione, dopo il saluto del sindaco Antonio Capula, Nardo Marino (commissione Trasporti Camera dei Deputati - Relatore del Decreto di modifica del Codice della Nautica da diporto); Michele Comenale Pinto e Giovanni Pruneddu (Cattedra di Diritto della Navigazione e dei Trasporti dell’università di Sassari) ed il Presidente dell’Assonautica del Nord Sardegna, Italo Senes, che offriranno il loro punto di vista sulla gestione del porto e della nautica da diporto.
«L’idea è quella di coinvolgere tutta la cittadinanza in maniera attiva – conclude l’assessore conunale alle politiche portuali Giuseppe Corso – oltre che i diversi soggetti che operano nel mondo della nautica da diporto. L’obbiettivo che ci si pone è multiplo, informare ma sopratutto stimolare, tramite il confronto con le realtà vicine ed il dibattito, visioni strategiche condivise, fornendo un diverso punto di vista sulla nostra realtà portuale, risorsa inesauribile di posti di lavoro, sottovalutata in passato, perché considerata solo un semplice luogo di attracco delle unità da diporto. Invitiamo quindi, caldamente, tutta la cittadinanza a partecipare e dare il proprio contributo alla discussione».
Donatella Sini
