Investe una donna e fugge, denunciato
di Nadia Cossu
I vigili rintracciano il proprietario dell’auto che dice: «La mia Panda è in officina». Indagato per lesioni stradali il meccanico
18 ottobre 2019
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SASSARI. Ha investito una donna di 84 anni che attraversava via Pascoli (zona Monte Rosello) ed è scappato. Ha poi abbandonato l’auto in via Veronese lasciando le chiavi inserite nel quadro e ha proseguito la fuga a piedi. Dopo poco tempo la polizia municipale ha trovato la macchina, una Fiat Panda gialla, e attraverso un controllo dei documenti che erano all’interno è arrivata al proprietario. Quando l’uomo – che era tranquillo a casa – ha saputo quello che era appena successo ha spalancato gli occhi: «Non è possibile – ha detto agli agenti della polizia locale – La mia macchina è in officina!».
E così i vigili, coordinati in tutta l’attività di ricerca dal comandante Gianni Serra, hanno raggiunto immediatamente il meccanico che gli era stato segnalato dal proprietario della Panda. Hanno chiesto dove fosse l’auto e per tutta risposta si sono sentiti dire: «Sì, era stata affidata a me. In effetti non è più qui, qualcuno deve averla rubata...».
Una versione che non ha evidentemente convinto gli agenti della polizia locale che infatti hanno denunciato a piede libero il giovane di 28 anni per lesioni stradali, omissione di soccorso, fuga e guida senza patente. Un provvedimento al quale sono arrivati anche perché diversi testimoni hanno confermato agli agenti di aver visto poco prima il meccanico alla guida della Panda.
L’anziana donna, invece, è stata prima soccorsa per strada – all’incrocio tra via Pascoli e via Gabriele D’Annunzio – da un’ambulanza del 118 e in seguito è stata trasportata in ospedale, al Santissima Annunziata. Qui è stata sottoposta a una serie di esami che hanno rilevato un trauma cranico dovuto al fatto che subito dopo esser stata investita ha battuto la testa sull’asfalto. L’84enne, fortunatamente, è rimasta sempre cosciente e non è in pericolo di vita.
L’attività della polizia locale si è chiusa a tempo di record dopo una caccia all’uomo durata all’incirca due ore. Fondamentali sono state le testimonianze delle persone che hanno assistito all’incidente e che hanno fornito agli agenti una prima indicazione sulla via di fuga del pirata della strada. Le pattuglie hanno setacciato tutta la zona fino a quando non hanno rintracciato la Panda e, subito dopo, il suo proprietario. Le ulteriori testimonianze sono servite a risalire al meccanico e a considerarlo come il presunto responsabile dell’incidente che avrebbe anche potuto avere conseguenze drammatiche.
E così i vigili, coordinati in tutta l’attività di ricerca dal comandante Gianni Serra, hanno raggiunto immediatamente il meccanico che gli era stato segnalato dal proprietario della Panda. Hanno chiesto dove fosse l’auto e per tutta risposta si sono sentiti dire: «Sì, era stata affidata a me. In effetti non è più qui, qualcuno deve averla rubata...».
Una versione che non ha evidentemente convinto gli agenti della polizia locale che infatti hanno denunciato a piede libero il giovane di 28 anni per lesioni stradali, omissione di soccorso, fuga e guida senza patente. Un provvedimento al quale sono arrivati anche perché diversi testimoni hanno confermato agli agenti di aver visto poco prima il meccanico alla guida della Panda.
L’anziana donna, invece, è stata prima soccorsa per strada – all’incrocio tra via Pascoli e via Gabriele D’Annunzio – da un’ambulanza del 118 e in seguito è stata trasportata in ospedale, al Santissima Annunziata. Qui è stata sottoposta a una serie di esami che hanno rilevato un trauma cranico dovuto al fatto che subito dopo esser stata investita ha battuto la testa sull’asfalto. L’84enne, fortunatamente, è rimasta sempre cosciente e non è in pericolo di vita.
L’attività della polizia locale si è chiusa a tempo di record dopo una caccia all’uomo durata all’incirca due ore. Fondamentali sono state le testimonianze delle persone che hanno assistito all’incidente e che hanno fornito agli agenti una prima indicazione sulla via di fuga del pirata della strada. Le pattuglie hanno setacciato tutta la zona fino a quando non hanno rintracciato la Panda e, subito dopo, il suo proprietario. Le ulteriori testimonianze sono servite a risalire al meccanico e a considerarlo come il presunto responsabile dell’incidente che avrebbe anche potuto avere conseguenze drammatiche.
