La Nuova Sardegna

Sassari

CARABINIERI DI Ozieri 

Il capitano Asuni guida la Compagnia

Il nuovo comandante, di Sinnai, medaglia d’oro per un atto eroico 

22 ottobre 2019
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OZIERI. Si è insediato già da qualche giorno a Ozieri il nuovo comandante della compagnia Carabinieri: è il capitano Andrea Asuni, 47 anni, di Sinnai, proveniente dalla sezione operativa del Norm del reparto territoriale di Olbia dove ha operato per tre anni e mezzo dopo i precedenti due trascorsi come comandante della tenenza di Valledoria e precedenti incarichi in Piemonte.

Laureato in giurisprudenza e con un master in criminologia, con alle spalle la scuola marescialli e quella ufficiali, il capitano Asuni prende il posto del tenente colonnello Umberto Rivetti, che ha guidato la compagnia per tre anni e ora è stato trasferito a Oristano come capo ufficio comando del comando provinciale dell’Arma. Per il capitano Asuni si tratta del primo incarico come comandante di compagnia. L’ufficiale è giunto da qualche settimana e ha già avuto modo di presentarsi alle massime autorità cittadine, il vescovo e il primo cittadino, e ai comandanti delle altre forze dell’ordine «con le quali - ha detto - sono sicuro che ci sarà massima collaborazione».

«Ozieri è un territorio vasto, crocevia tra Nuorese, Sassarese e Gallura - ha detto il capitano Asuni - e anche per questo motivo ha delle particolarità che lo rendono interessante dal punto di vista culturale e sociale. Sono molto contento di essere qui, e so già che mi aspetta una bella esperienza e che ci sarà da lavorare, iniziando soprattutto dai giovani. Per questo sono fiero di poter dire che ho a disposizione un personale valido e motivato», conclude con un plauso ai militari della compagnia e delle nove stazioni che fanno capo a Ozieri. «Essere motivati è importante - ha aggiunto il neo comandante - perché sono convinto che occorra rafforzare il legame con il territorio, con le persone, e dimostrare che l’Arma è al servizio del cittadino. È un concetto che ho fatto mio negli anni trascorsi come comandante di stazione, fondamentali per la mia formazione proprio perché è lì che si crea il rapporto diretto con la gente».

E Asuni di rapporti con la gente se ne intende: nel 2000, quando aveva 28 anni balzò agli onori delle cronache come l’Eroe di Rosone, in Piemonte, perché salvò la vita di 150 persone nel corso di una disastrosa alluvione, atto che gli valse una medaglia d’oro consegnatagli dall’allora presidente della Repubblica Ciampi. «Ho fatto il mio dovere – dice oggi – ma è stata un’esperienza che mi ha profondamente segnato e che mi porterò dentro per sempre». (b.m.)

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