Disabili, stanziati 200mila euro
di Paoletta Farina
La Provincia mette risorse proprie per uscire al più presto dall’emergenza che si è creata nelle scuole
23 ottobre 2019
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SASSARI. La Provincia mette a disposizione immediatamente 200mila euro per uscire dall’emergenza dell’assistenza ai disabili. Ma il commissario straordinario Pietrino Fois annuncia di essere «pronto da domani anche alla guerra» con il ministero dell’Istruzione «se non si uscirà definitivamente dall’equivoco su quali siano le nostre competenze in materia e quali siano invece di parte ministeriale». Ieri pomeriggio Fois ha convocato la Cgil Funzione pubblica per illustrare gli ultimi passi compiuti dal suo ente perché studenti svantaggiati e famiglie non debbano più soffrire il disagio di una frequenza a scuola a singhiozzo perché mancano le figure professionali di sostegno. Una situazione di cui è diventata simbolo Federica, alunna autistica del Liceo Artistico “Figari” .
Al tavolo, per Cgil Fp, il segretario generale Paolo Dettori, per la Cgil Massimiliano Muretti e per la Flc Cgil Luigi Canalis e rappresentanti delle lavoratrici che, con la cooperativa Aldia, gestiscono il servizio in appalto. A fianco di Fois, il segretario generale della Provincia, Piero Arru.
Il commissario straordinario ha chiarito un punto fondamentale e cioè che dove sia necessario (il dirigente del settore istruzione Giorgio Sanna sta monitorando la situazione istituto per istituto) sarà garantita sia l’assistenza sociosanitaria che quella educativa che in questi ultimi venti anni, pur tra le difficoltà, l’amministrazione di piazza d’Italia ha sempre assicurato con Oss ed educatori. «Abbiamo reperito dal bilancio, con una variazione dei capitoli di spesa, i 200mila euro necessari perché la volontà è quella di stare a fianco agli studenti disabili – ha detto Fois –. Con questa somma potremo intervenire subito in attesa che la Regione da cui abbiamo avuto pieno ascolto grazie agli assessori all’Istruzione e al Bilancio Biancareddu e Fasolino, ci accrediti i 500mila euro di nuovi finanziamenti, che dovrebbero arrivare a novembre». Stanziamenti che la Regione ha concesso alla Provincia in considerazione del fatto che il numero degli studenti disabili è cresciuto sensibilmente, rendendo insufficiente il budget di un milione e mezzo di euro precedentemente a disposizione. Sbloccato l’impasse delle risorse economiche, resta il nodo delle competenze. Dettori ha ribadito che non spetta ai collaboratori scolastici l’assistenza specializzata socio sanitaria che deve invece essere fornita da Oss. Ai bidelli spettano altri compiti: accoglienza, vigilanza ed eventuale assistenza materiale ai disabili. Ed è questo il nodo da sciogliere con il ministero «grande assente», come lo ha definito Pietrino Fois. Il contratto collettivo della scuola prevede che il personale che abbia frequentato un corso di 10 ore possa svolgere mansioni di assistenza ai disabili, sembra però generica vista la mancanza di titoli specifici. Su questo è nato lo scontro tra la Cgil e il dirigente del settore Istruzione, che interpreta la legge a favore dell’utilizzo di personale scolastico. «Oggi prendiamo atto con favore che l’indirizzo politico della Provincia è quello di offrire il servizio attraverso l’ assistenza specializzata – ha affermato Dettori – . Se le cose dovessero cambiare per una decisione diversa da parte del dirigente, siamo pronti, questa decisione, a contestarla anche in piazza».
Al tavolo, per Cgil Fp, il segretario generale Paolo Dettori, per la Cgil Massimiliano Muretti e per la Flc Cgil Luigi Canalis e rappresentanti delle lavoratrici che, con la cooperativa Aldia, gestiscono il servizio in appalto. A fianco di Fois, il segretario generale della Provincia, Piero Arru.
Il commissario straordinario ha chiarito un punto fondamentale e cioè che dove sia necessario (il dirigente del settore istruzione Giorgio Sanna sta monitorando la situazione istituto per istituto) sarà garantita sia l’assistenza sociosanitaria che quella educativa che in questi ultimi venti anni, pur tra le difficoltà, l’amministrazione di piazza d’Italia ha sempre assicurato con Oss ed educatori. «Abbiamo reperito dal bilancio, con una variazione dei capitoli di spesa, i 200mila euro necessari perché la volontà è quella di stare a fianco agli studenti disabili – ha detto Fois –. Con questa somma potremo intervenire subito in attesa che la Regione da cui abbiamo avuto pieno ascolto grazie agli assessori all’Istruzione e al Bilancio Biancareddu e Fasolino, ci accrediti i 500mila euro di nuovi finanziamenti, che dovrebbero arrivare a novembre». Stanziamenti che la Regione ha concesso alla Provincia in considerazione del fatto che il numero degli studenti disabili è cresciuto sensibilmente, rendendo insufficiente il budget di un milione e mezzo di euro precedentemente a disposizione. Sbloccato l’impasse delle risorse economiche, resta il nodo delle competenze. Dettori ha ribadito che non spetta ai collaboratori scolastici l’assistenza specializzata socio sanitaria che deve invece essere fornita da Oss. Ai bidelli spettano altri compiti: accoglienza, vigilanza ed eventuale assistenza materiale ai disabili. Ed è questo il nodo da sciogliere con il ministero «grande assente», come lo ha definito Pietrino Fois. Il contratto collettivo della scuola prevede che il personale che abbia frequentato un corso di 10 ore possa svolgere mansioni di assistenza ai disabili, sembra però generica vista la mancanza di titoli specifici. Su questo è nato lo scontro tra la Cgil e il dirigente del settore Istruzione, che interpreta la legge a favore dell’utilizzo di personale scolastico. «Oggi prendiamo atto con favore che l’indirizzo politico della Provincia è quello di offrire il servizio attraverso l’ assistenza specializzata – ha affermato Dettori – . Se le cose dovessero cambiare per una decisione diversa da parte del dirigente, siamo pronti, questa decisione, a contestarla anche in piazza».
