La Nuova Sardegna

Sassari

sul podio la cantina sorso sennori  

Due medaglie d’oro in Asia per moscato passito e orange wine

Due medaglie d’oro in Asia per moscato passito e orange wine

SORSO. Nuovo trionfo per la Cantina Sorso Sennori. La storica azienda vitivinicola fondata nel 1955 è volata all’Asia wine trophy 2019 riportando in Romangia due medaglie d’oro per altrettante...

24 ottobre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





SORSO. Nuovo trionfo per la Cantina Sorso Sennori. La storica azienda vitivinicola fondata nel 1955 è volata all’Asia wine trophy 2019 riportando in Romangia due medaglie d’oro per altrettante produzioni locali: il moscato passito “Antas” e l’orange wine “13Dieci dorato di Sorso”. A Daejeon, Corea del Sud, un 140 esperti giurati hanno degustato 4.386 vini provenienti da 34 paesi diversi, stabilendo che tra i più meritevoli dovessero rientrare necessariamente le due etichette dei vini sorsensi, resi inconfondibili dalle immagini dell’artista sassarese Angelo Maggi.

I titolari dell’azienda, Popa Mariana e Giacomo Baralla, sono euforici per l’ennesimo successo internazionale – è il decimo nel 2019 – che conferma la crescita continua della Cantina. I risultati sono arrivati anche grazie alle potenzialità indiscusse del moscato di Sorso Sennori, un vitigno autoctono presente nel territorio sin dall’antichità. Un passito di un colore giallo luccicante e dal sapore dolce, opulento e imperioso, vellutato e quasi oleoso, con una linearità zuccherosa soave e un retro aroma a sviluppo mieloso. Il passito di moscato di Sorso-Sennori è senza dubbio la forma più eccelsa di espressione del territorio. Una doc che in un certo senso non è stata mai veramente valorizzata dai produttori locali, che in certi casi preferiscono destinare le uve alla produzione di “moscati secchi” non disciplinati.

Il secondo vino della Cantina Sorso Sennori premiato è il dorato, che appartiene alla categoria degli orange wine, vini prodotti con uve a bacca bianca ma vinificati come i vini rossi, cioè con macerazioni dei mosti a contatto con le bucce e i lieviti. Questo permette ai vini di acquisire tannini, polifenoli e sostanze aromatiche e proteiche che li rendono diversi sia dai bianchi che dai rossi dal punto di vista visivo, olfattivo e tattile, conferendo loro longevità. (s.sant.)



In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative