Monumenti aperti a Osilo
Rievocato in piazza lo sposalizio tra Corrado Malaspina e Urica
OSILO. È proseguito anche con l’edizione 2019 di Monumenti aperti, il viaggio nella storia di Osilo, avviato con il convegno “Il Castello Malaspina di Osilo: la storia, il presente e il futuro”. Ed...
27 ottobre 2019
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OSILO. È proseguito anche con l’edizione 2019 di Monumenti aperti, il viaggio nella storia di Osilo, avviato con il convegno “Il Castello Malaspina di Osilo: la storia, il presente e il futuro”. Ed è stata la ricostruzione storica del matrimonio fra Corrado Malaspina e Urica di Torres, un po’ “inventata”, un po’ immaginata sulla base di documenti d’epoca, a richiamare un pubblico numeroso, tant’è che la piazza Brundano si è rivelata insufficiente ad accogliere tutti.
La cerimonia è iniziata davanti alla chiesa del Rosario, dove il direttore scientifico della manifestazione, Franco Campus, indossando le vesti del Sommo Poeta Dante – che parla di Corrado Malaspina nell’VIII Canto del Purgatorio – ha spiegato le fasi della cerimonia e ha letto i versi della Commedia. Di qui si è formato il corteo che ha raggiunto la piazz, dove si sono uniti i destini fra la Signoria dei Malaspina e il Giudicato di Torres. Il rito è stato accompagnato, oltre che dai figuranti in costume medievale dell’associazione “Giudicato di Torres”, dalla polifonica “Tramas de Oghe-Cantori di Bonaria” di Osilo. Per il resto, fra i monumenti di maggiore interesse per i visitatori, oltre al recuperato Castello Malaspina, che ha registrato oltre 600 presenze, c’era la Cappella della Medaglia Miracolosa, parte integrante dell’allora asilo infantile Regina Elena, inaugurata nel 1949 e dedicata alla Madonna il cui culto è molto caro alle suore vincenziane, riaperta per la prima volta alle visite in occasione di questa edizione di Monumenti aperti. Tanti altri i siti da visitare, in un evento di grande successo.
Mario Bonu
La cerimonia è iniziata davanti alla chiesa del Rosario, dove il direttore scientifico della manifestazione, Franco Campus, indossando le vesti del Sommo Poeta Dante – che parla di Corrado Malaspina nell’VIII Canto del Purgatorio – ha spiegato le fasi della cerimonia e ha letto i versi della Commedia. Di qui si è formato il corteo che ha raggiunto la piazz, dove si sono uniti i destini fra la Signoria dei Malaspina e il Giudicato di Torres. Il rito è stato accompagnato, oltre che dai figuranti in costume medievale dell’associazione “Giudicato di Torres”, dalla polifonica “Tramas de Oghe-Cantori di Bonaria” di Osilo. Per il resto, fra i monumenti di maggiore interesse per i visitatori, oltre al recuperato Castello Malaspina, che ha registrato oltre 600 presenze, c’era la Cappella della Medaglia Miracolosa, parte integrante dell’allora asilo infantile Regina Elena, inaugurata nel 1949 e dedicata alla Madonna il cui culto è molto caro alle suore vincenziane, riaperta per la prima volta alle visite in occasione di questa edizione di Monumenti aperti. Tanti altri i siti da visitare, in un evento di grande successo.
Mario Bonu