La Nuova Sardegna

Sassari

Caccia agli incendiari del mobilificio

Attentato a Predda Niedda, al setaccio le immagini delle telecamere della zona

28 ottobre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Gli incendiari potrebbero aver commesso un errore. I malviventi che durante la notte tra venerdì e sabato hanno dato fuoco al capannone di mille metri quadri che nella strada 2 di Predda Niedda ospitava il mobilificio “Il Parco delle camerette” potrebbero non aver tenuto conto delle telecamere.

È quello che sperano gli investigatori della sezione operativa dei carabinieri della compagnia di Sassari che dalle prime ore del mattino di sabato stanno lavorando per dare un nome e un volto agli incendiari. I militari stanno passando al setaccio le immagini di decine di telecamere presenti nella zona industriale. Un’area molto vasta, ma “coperta” da numerosi impianti di videosorveglianza privati e pubblici che potrebbero dare una mano ai carabinieri in questa primissima fase delle indagini.

Intanto il locale che ospitava il mega store di arredamento per bambini rimane sotto sequestro preventivo. La struttura ha subìto gravissimi danni e tutto quello che c’era all’interno è stato distrutto dalle fiamme. La stima dei danni ammonterebbe ad alcune centinaia di migliaia di euro. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta che dovrà far luce anche sui rapporti tra i proprietari del capannone e gli affittuari, la società del cagliaritano che di recente aveva ricevuto la lettera di sfratto e che all’inizio di novembre avrebbe dovuto liberare lo stabile.

Venerdì notte erano stati proprio i carabinieri a rendersi conto delle fiamme e a dare l’allarme al 115. Sabato mattina durante i rilievi era arrivata la prova dell’origine dolosa: due taniche di benzina trovate nel cortile del mobilificio. (l.f.)



In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative