La Nuova Sardegna

Sassari

Il Logudoro piange un imprenditore molto amato

Titolare dal 1966 dell’azienda di famiglia era impegnato nel sociale. Il sindaco: «Una grande perdita»

28 ottobre 2019
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OZIERI. Con la tragica scomparsa di Titino Galleu Ozieri perde una figura non solo conosciuta e stimata ma anche rappresentativa di una comunità. Titolare dal 1966 con il fratello Giovanni del Molino Galleu, attualmente gestito dalle loro figlie Sonia e Rita e sicuramente una delle realtà imprenditoriali più in salute della città. Sposato e padre di tre figlie, Titino (Agostino) Galleu era molto impegnato anche nel sociale come socio attivo del Lions Club Ozieri, del quale faceva parte da più di venti anni. E proprio da un evento del club “figlioccio” del Goceano, Titino e l’amico Pietro Casula stavano rientrando quando sono rimasti coinvolti nell’incidente. Avevano presenziato in rappresentanza del club di Ozieri «del quale Titino - racconta con grande commozione il presidente Raffaele Bogliolo - era socio attivo e presente e non faceva mai mancare la sua disponibilità nonostante gli impegni di lavoro e personali. Una persona di una generosità straordinaria, che ci mancherà tantissimo», aggiunge. «Davanti a un dolore così grande per la famiglia il primo pensiero è quello di restare in silenzio e di stringersi con profondo cordoglio a tutti i parenti e amici - dice il sindaco di Ozieri Marco Murgia - ma è anche doveroso ricordare con affetto una persona molto conosciuta e apprezzata per le sue doti umane e per il suo lavoro in un’impresa storica della nostra città e con delle fortissime interconnessioni con il suo tessuto sociale». Fondato nel 1922 dal nonno di Titino, Antonio, il Molino Galleu non fa solo impresa ma anche cultura, avendo creato quale anno fa un pregevole Museo dell’Arte molitoria. (b.m.)

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