La Nuova Sardegna

Sassari

Villanova Monteleone in ginocchio: vietato transitare su ponti e strade

Leonardo Arru
Villanova Monteleone in ginocchio: vietato transitare su ponti e strade

Grossi problemi alla viabilità. Paura per un fulmine: danneggiate alcune case e un bar del centro

05 novembre 2019
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VILLANOVA MONTELEONE. Parlare di bomba d’acqua è riduttivo considerato tutto ciò che si è verificato sabato nelle campagne di Villanova: nell’arco di sole quattro ore nella sola zona interessata dal nubifragio sono scesi 85 millimetri di pioggia, a fronte dei 900 millimetri che si registrano nell’arco dell’intero anno solare e in tutto l’agro di Villanova.

Nella mattinata di ieri c’è stato un sopralluogo congiunto di Comune, Consorzio strade vicinali, Protezione civile e carabinieri, per fare una prima analisi dei danni.

Le zone più colpite, e dove si sono registrati i danni più rilevanti, sono le strade di penetrazione agraria di “Serra e piga”, dove due ponti non sono praticabili, e la strada di “Badu lughente”, che collega “Serra e piga” con la statale 292, all’altezza del sito archeologico di “Pottu Codinu”: qui i danni maggiori, con una parte dell’attraversamento sul rio Calarighe cancellata dalla furia dell’acqua e interdetta al traffico. «Già da domani saranno effettuati i primi urgenti lavori – annuncia il sindaco Quirico Meloni – con l’intervento di imprese di movimento terra, al fine di ripristinare un minimo di sicurezza su ponti e attraversamenti, per poter così garantire il traffico locale e assicurare agli allevatori, anche se solo in via precaria, l’accesso alle aziende».

«Con specifica relazione tecnica e perizia dei danni – conclude Meloni – sarà chiesto alla Regione un finanziamento per il ripristino della viabilità compromessa». Il nubifragio ha provocato diversi danni anche all’interno dell’abitato, dove un fulmine è caduto proprio al centro, vicino alla chiesa parrocchiale di San Leonardo, e solo il parafulmine posizionato nel campanile della chiesa ha attutito l’impatto. A farne le spese le abitazioni vicine, con diversi elettrodomestici rovinati. Ma è il centralissimo bar Acquarius ad aver riportato i danni maggiori: in tilt l’impianto elettrico all’interno del bar, dotato di regolare impianto salvavita. Il locale a quell’ora era affollato per via della partita di calcio tra la Roma e il Napoli. Ci sono stati attimi di panico perché dall’impianto elettrico sono partite numerose scintille, mentre tutte le apparecchiature sono andate bruciate, provocando un danno stimato in oltre 15mila euro, oltre alla chiusura forzata per procedere al ripristino delle normali condizioni di lavoro.

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