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Sassari: ladri all’asilo nido, rubate le foto dei bambini

Sassari: ladri all’asilo nido, rubate le foto dei bambini

Incursione nella scuola comunale di via Anglona: spariti un radione e una macchina fotografica

05 novembre 2019
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SASSARI. Ancora una scuola nel mirino. Stavolta è toccato all’asilo nido comunale di via Anglona (ex via Barbagia), dove i ladri nel fine settimana sono entrati e si sono portati via un radione e una macchina fotografica che - tra l’altro - aveva in memoria tutte le foto dei bambini. Si tratta dell’ennesimo assalto compiuto ai danni di una scuola pubblica, un fatto che conferma la fragilità delle strutture nelle quali è fin troppo semplice entrare senza impegnarsi più di tanto.

Il problema sta nella incapacità delle istituzioni pubbliche nel riuscire a tutelare gli ambienti frequentati quotidianamente dai bambini. Dovrebbero essere spazi dove la sicurezza è tenuta ai massimi livelli, invece si tratta di zone franche dove basta un cacciavite e qualche altro arnese per forzare una porta o una finestra e infilarsi all’interno. E spesso i ladri e i vandali si trattengono anche a lungo, quasi sicuri di non correre alcun rischio perchè nella maggior parte dei casi i sistemi di allarme non ci sono, mancano le telecamere e in quei pochi luoghi dove sono state previste non funzionano.

É una storia triste quella degli asili e delle scuole in balia di ladri e vandali. Dall’inizio dell’anno sono quasi una cinquantina i furti e i danneggiamenti, e ci sono istituti che sono stati presi di mira anche dieci volte. Non esiste che ci sia persino chi fa finta che sia normale. Dalle aule e dagli altri ambienti scolastici hanno rubato di tutto: hanno cominciato con i computer e le lavagne multimediali, poi radio e macchine fotografiche, gli spiccioli dei distributori delle bibite. E infine le merendine dei bambini per concludere con la distruzione degli elaborati realizzati nel corso dell’anno e che sono costati una lunga fase di lavoro.

L’assalto alle scuole è un fenomeno preoccupante e rappresenta un costo rilevante per la comunità, sicuramente più elevato di quello che sarebbe necessario per dotare gli istituti di impianti di video sorveglianza, anche semplici.

É evidente che serve un piano straordinario che tenga conto della priorità di garantire ai bambini ambienti sicuri dove studiare, crescere e formarsi. Senza dover vivere ogni giorno con l’incubo di trovare le aule sotto sopra, imbrattate e con il materiale didattico danneggiato o portato via dai ladri. É una sfida che ormai va avanti da tempo, senza soluzione. (g.b.)



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