La Nuova Sardegna

Sassari

Parco giochi per i figli dei detenuti

di Elena Corveddu

Grazie al Lions Club Goceano nel carcere di Mamone è stato inaugurato uno spazio senza barriere

06 novembre 2019
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NULE. Un parco giochi per i figli dei detenuti di Mamone. Per un carcere senza barriere. Questa l’idea del Lions Club Goceano, della Circoscrizione VII, zona VII C. Il “Giardino dei giochi”, così è stato ribattezzato, è stato inaugurato sabato scorso nella casa di reclusione di Mamone (Nuoro), nell’area antistante la Centrale dell’istituto. Il parco giochi nasce dalla collaborazione tra il Lions Club Goceano e l’area giuridico-pedagogica del carcere. La proposta avanzata dal socio Pino Mellino nell’annata lionistica 2018/2019 durante la presidenza di Salvatore Sanna, ha avuto da subito l’approvazione dei soci. L’iniziativa ha avuto inizio nell’annata 2018/2019 con il Governatore Lions Leda Puppa Rettighieri e si è concluso in quest’annata con il Governatore Massimo Paggi.

«Lo scopo – ha spiegato il Lions Goceano – è stato quello di realizzare un’area attrezzata da adibire a parco giochi per poter essere utilizzata dai figli di detenuti nei momenti destinati alle visite da parte dei loro familiari, in modo che quei momenti possano essere trascorsi in serenità e non come un momento di sofferenza».

Tutto questo a coronamento anche dello scopo cui si basa l’ordinamento penitenziario italiano il cui principio fondamentale è il recupero della persona che ha commesso un reato. Il socio Lions Angelo Crabolu, ingegnere, ha realizzato il progetto, ha seguito i lavori nella fase esecutiva fino al completamento dell’opera. Nel parco sono stati installati dondoli, altalene e panchine, tutti realizzati con materiali di recupero come ferro, tronchi di albero e pedane in legno per imballaggi. Tutte le lavorazioni sono state eseguite da alcuni detenuti del carcere, che si sono proposti volontariamente per costruire e assemblare i giochi e le altre strutture necessarie al completamento dell’opera. Il Lions Club Goceano, oltre alla progettazione, ha contributo finanziariamente per la realizzazione dell’opera.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti l’ispettore Cosimo Ortu, Comandante di reparto facente funzioni, Alessandra Onnis, capo area giuridico-pedagogico, Maria Grasso, Maria Marcenò, Lina Sale Cadonedda, Anna Di Tommaso, dell’area giuridico-pedagogico, Laura Viscosi, psicologa, e il cappellano del carcere don Alessandro Muggianu. Per il Lions club del Goceano erano presenti il presidente Lorenzo Furriolu e altri otto soci. Furriolu, nel suo intervento, ha ribadito che lo scopo del Lionismo è rivolto soprattutto al mettersi al servizio di chi ha bisogno e, terminando, ha consegnato alle tre cariche più rappresentative del penitenziario tre guidoncini, le bandierine rappresentanti il Lions Club Goceano, in ricordo dell’iniziativa. La dottoressa Onnis e di seguito l’Ispettore Ortu, hanno evidenziato il lavoro svolto dai detenuti, con l’augurio che nel futuro sempre meno bambini vivano l’esperienza dell’ingresso in un istituto di detenzione per far visita al proprio genitore. A suggello della partecipazione del Club alla realizzazione dell’opera, su un masso di pietra all’ingresso del parco giochi, è stata apposta una targa rappresentante lo stemma del Lions Club Goceano con la descrizione dell’opera e dell’annata della sua realizzazione.

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