La Nuova Sardegna

Sassari

Sogeaal, 5 rinvii a giudizio per abuso d’ufficio

di Nadia Cossu
Sogeaal, 5 rinvii a giudizio per abuso d’ufficio

Al centro dell’inchiesta della Procura l’acquisto di due costosi macchinari I fatti nel 2015. Imputati l’ex direttore Peralda e altri quattro manager dell’epoca

07 novembre 2019
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SASSARI. Per il gup Carmela Rita Serra i cinque imputati – all’epoca dei fatti (2015-2016) dirigenti della Sogeaal – dovranno affrontare un processo durante il quale potranno chiarire gli aspetti cruciali dell’inchiesta che li vede coinvolti. Si parla in particolare dell’acquisto di due costosi macchinari da parte della società di gestione dell’aeroporto di Alghero. Da qui l’imputazione per abuso d’ufficio.

Il giudice dell’udienza preliminare ieri mattina ha rinviato a giudizio, come chiesto dal pubblico ministero, i vertici che guidavano la società aeroportuale tra luglio 2015 e maggio 2016. La prima udienza davanti al tribunale collegiale è stata fissata per il 26 febbraio 2020. Nel processo si è costituita parte civile, con l’avvocato Gianfranco Meazza, la società Gilardoni spa che all’epoca era titolare di un contratto di appalto e noleggio con la Sogeaal per le apparecchiature usate ai controlli di sicurezza.

Al centro della vicenda finita in tribunale c’è infatti l’acquisto da parte della società che gestisce l’aeroporto algherese di due macchinari radiogeni destinati al controllo dei bagagli nello scalo. Per la Procura della Repubblica questa circostanza avrebbe prodotto illecitamente una compravendita da 436mila euro.

Con l’accusa di abuso d’ufficio in concorso sono finiti a giudizio l’ex direttore Sogeaal, Mario Peralda, Giovanni Tolu, all’epoca manager della società aeroportuale algherese, Alessandro Cardi, all’epoca direttore centrale della Regolazione aerea Enac, Fabrizio Masciocchi, responsabile vendite della Smith Detection Italia srl, Gerolamo Salis, direttore vendite della stessa società. Tutti difesi dagli avvocati Nicola Satta, Grazia Volo, Leo Mercurio, Daniele Ripamonti, ed Emanuele Garufi. Sogeaal, citata come responsabile civile insieme alla Smith srl, è tutelata dall’avvocato Luigi Conti.

Secondo la Procura della Repubblica, acquistando i due macchinari Eds standard 2, obsoleti e fuori norma, gli imputati avrebbero «procurato un ingiusto vantaggio alla Smith Detection Italia, e un danno alla Gilardoni». Per il pubblico ministero l’acquisto sarebbe infatti stato concluso senza predisporre alcun bando di gara.

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