La Nuova Sardegna

Sassari

La pista ciclabile sprofonda nel rio

di Salvatore Santoni
La pista ciclabile sprofonda nel rio

Una voragine di dieci metri si è aperta sotto il manto della provinciale 130

09 novembre 2019
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SORSO. La pista ciclopedonale della strada provinciale 130 sprofonda nel rio Pedrugnanu. Nei giorni scorsi una voragine ampia circa dieci metri si è aperta sotto al manto d’asfalto magenta facendo piombare il piano stradale nel letto del fiume.

Il crollo è avvenuto – fortunatamente mentre la pista era deserta – all’altezza del ponte sotto il quale scorre il corso d’acqua, ingrossato a causa delle piogge cadute in Romangia nei giorni scorsi. Solo per puro caso, infatti, non ci sono state conseguenze per le persone.

Il fondo ha ceduto nella parte più esterna, quella che si affaccia sul lato sinistro della provinciale (in direzione Marina). L’area intorno alla voragine è stata transennata lasciando comunque qualche decina di centimetri liberi tra la pista e la cordonata stradale. Il basamento dell’opera aveva cominciato a incrinarsi già nei giorni scorsi – e ha mostrato problemi già all’indomani del nubifragio del 2014 – e poi è crollato di colpo aprendo un cratere profondo un paio di metri. Inoltre il cedimento ha danneggiato la condotta idrica in ghisa sferoidale che alimenta la zona della Marina.

Gli operai di Abbanoa sono intervenuti e nell’immediato e dopo avere valutato la situazione hanno fermato la perdita isolando il tratto interessato dalla rottura.

Ma gli utenti possono stare tranquilli: l’erogazione è comunque garantita poiché si tratta di una rete ad anello e quindi non dovrebbero esserci problemi per quanto riguarda la regolarità del servizio.

In ogni caso Abbanoa assicura che la condotta verrà ricollegata non appena partiranno i lavori di messa in sicurezza della sede stradale. La storia della pista ciclopedonale è impressa sul sito internet sardegnaprogrammazione.it: la progettazione esecutiva si è chiusa nel mese di giugno del 2014; i lavori sono cominciati un anno più tardi e il collaudo si è chiuso alla fine del 2015.

L’intervento era stato finanziato grazie ai fondi Por Fesr 2007-2013. Il progetto era stato ritenuto di particolare importanza dal punto di vista strategico per il congiungimento delle corsie ciclabili nell’area della Marina.

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