la denuncia
M5s: presidenza parco il ministro ha “la terna” la Regione ora decida
PORTO TORRES«Ci risulta che il ministro Sergio Costa abbia formalizzato la terna di nomi per la presidenza dell’Ente Parco dell’Asinara alla Regione: conoscendo il ministro immaginiamo che i nomi...
10 novembre 2019
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PORTO TORRES
«Ci risulta che il ministro Sergio Costa abbia formalizzato la terna di nomi per la presidenza dell’Ente Parco dell’Asinara alla Regione: conoscendo il ministro immaginiamo che i nomi proposti siano di alto profilo e considerati in grado di rilanciare l’isola, con l’obiettivo di risolvere tutti quei problemi presenti sin dalla costituzione del Parco e che ne rallentano lo sviluppo».. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle interviene così sull’argomento che riguarda la presidenza del Parco dell’Asinara, ossia l’altra metà del territorio comunale, che da circa quattro anni è senza la massima figura apicale. «La precedente giunta regionale non è riuscita a trovare un unione d’intenti su un nome – aggiungono i pentastellati - e la nuova giunta regionale sembra essere finita nello stesso binario morto e noi non vogliamo che il Parco diventi il nuovo terreno di spartizione di poltrone dell’amministrazione regionale». Il presidente viene nominato con decreto del ministro dell'Ambiente e d'intesa con i presidenti delle regioni nel cui territorio ricade in tutto o in parte il parco, nell'ambito di una terna proposta dallo stesso ministro. Lo prevede una legge che regolamenta la funzione dei parchi e degli organismi che lo compongono, ma che da troppo tempo non viene applicata in questi confini per la mancanza di accordi politici. «Dopo tanto tempo – concludono - ci sono tutte le condizioni per dare finalmente al parco una guida stabile, manageriale e realmente competente: la nuova giunta regionale ha l’ennesima occasione per dimostrare la propria discontinuità rispetto al passato». (g.m.)
«Ci risulta che il ministro Sergio Costa abbia formalizzato la terna di nomi per la presidenza dell’Ente Parco dell’Asinara alla Regione: conoscendo il ministro immaginiamo che i nomi proposti siano di alto profilo e considerati in grado di rilanciare l’isola, con l’obiettivo di risolvere tutti quei problemi presenti sin dalla costituzione del Parco e che ne rallentano lo sviluppo».. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle interviene così sull’argomento che riguarda la presidenza del Parco dell’Asinara, ossia l’altra metà del territorio comunale, che da circa quattro anni è senza la massima figura apicale. «La precedente giunta regionale non è riuscita a trovare un unione d’intenti su un nome – aggiungono i pentastellati - e la nuova giunta regionale sembra essere finita nello stesso binario morto e noi non vogliamo che il Parco diventi il nuovo terreno di spartizione di poltrone dell’amministrazione regionale». Il presidente viene nominato con decreto del ministro dell'Ambiente e d'intesa con i presidenti delle regioni nel cui territorio ricade in tutto o in parte il parco, nell'ambito di una terna proposta dallo stesso ministro. Lo prevede una legge che regolamenta la funzione dei parchi e degli organismi che lo compongono, ma che da troppo tempo non viene applicata in questi confini per la mancanza di accordi politici. «Dopo tanto tempo – concludono - ci sono tutte le condizioni per dare finalmente al parco una guida stabile, manageriale e realmente competente: la nuova giunta regionale ha l’ennesima occasione per dimostrare la propria discontinuità rispetto al passato». (g.m.)