Cimitero, a Porto Torres il primato per il costo dei loculi
Gavino Masia
Cresce il malcontento per i prezzi fissati nelle aree di via Balai e Ponte Pizzinnu
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PORTO TORRES. Il 6 dicembre scade il contratto di gestione dei due cimiteri comunali da parte della società Italstudi e l’amministrazione comunale sta valutando la proposta del partenariato pubblico-privato presentato dall’azienda Altair. La struttura comunale ha già avviato la procedura – attraverso un gruppo di lavoro composto da quattro funzionari comunali – a cui dovrà seguire la conferenza di servizio e la pubblicazione del bando.
In attesa della nuova gestione dei due camposanti, quello di via Balai e l’altro di Ponte Pizzinnu, è davvero tanto il malcontento di centinaia di cittadini sui prezzi alti dei loculi soprattutto nel nuovo cimitero. Una situazione rimarcata più volte nel corso degli anni, anche in considerazione del fatto che in altre strutture cimiteriali vicine (Sassari e Alghero) i prezzi sono più bassi. Il costo dei loculi è determinato annualmente con delibera dell’amministrazione comunale, che però nell’adozione della stessa deve necessariamente applicare le clausole contrattuali del contratto stipulato il 6 dicembre 2004 con l’allora società Georoma (oggi Italstudi), che fissa i parametri dei prezzi dei loculi e dei costi cimiteriali e che impone gli adeguamenti Istat a partire dalla data di stipula del contratto. Un loculo in prima fila nel cimitero di Ponte Pizzinnu costa 2mila e 414 euro, a Sassari 1830 euro e ad Alghero 1743 euro. Per il loculo in seconda fila a Ponte Pizzinnu bisogna pagare 2mila 743 euro, a Sassari 1830 euro e ad Alghero 1937 euro. Anche i prezzi dei loculi della terza e quarta fila del cimitero di Ponte Pizzinnu hanno un costo decisamente più alto rispetto alle stesse fila nei camposanti di Sassari e Alghero. Ci sono tantissime famiglie portotorresi che non possono assolutamente sostenere questi costi quando viene a mancare un loro caro, e tra di loro anche i nuclei familiari che in passato godevano di agiatezza economica e che ora devono fare i salti mortali per pagare un loculo a peso d’oro. Il disagio economico che sta soffrendo questo territorio poco importa all’azienda che gestisce i cimiteri, forte di quell’accordo siglato circa sedici anni fa.
Oltre all’alto costo dei loculi, tra l’altro, bisogna sostenere anche i prezzi della tumulazione, anche questi superiori alle altre maggiori città dell’area vasta. Le famiglie si trovano quindi in serie difficoltà ad affrontare l’acquisto di un loculo per i propri congiunti, manifestando talvolta anche forti imbarazzi nel dire di non poter assolvere a tale impegno. Nel cimitero di Ponte Pizzinnu sono ora rimasti solo 36 loculi - 26 in prima fila, 2 in seconda fila e 8 in terza fila – e quelli in quarta fila, che costano meno, sono invece terminati. Sono rimasti 8 loculi all’interno della cappella, concessione 99 anni, e sono terminati quelli in quarta fila. Nel cimitero di via Balai sono finiti i loculi, e qualcuno a disposizione ci potrà essere dopo le estumulazioni.
In attesa della nuova gestione dei due camposanti, quello di via Balai e l’altro di Ponte Pizzinnu, è davvero tanto il malcontento di centinaia di cittadini sui prezzi alti dei loculi soprattutto nel nuovo cimitero. Una situazione rimarcata più volte nel corso degli anni, anche in considerazione del fatto che in altre strutture cimiteriali vicine (Sassari e Alghero) i prezzi sono più bassi. Il costo dei loculi è determinato annualmente con delibera dell’amministrazione comunale, che però nell’adozione della stessa deve necessariamente applicare le clausole contrattuali del contratto stipulato il 6 dicembre 2004 con l’allora società Georoma (oggi Italstudi), che fissa i parametri dei prezzi dei loculi e dei costi cimiteriali e che impone gli adeguamenti Istat a partire dalla data di stipula del contratto. Un loculo in prima fila nel cimitero di Ponte Pizzinnu costa 2mila e 414 euro, a Sassari 1830 euro e ad Alghero 1743 euro. Per il loculo in seconda fila a Ponte Pizzinnu bisogna pagare 2mila 743 euro, a Sassari 1830 euro e ad Alghero 1937 euro. Anche i prezzi dei loculi della terza e quarta fila del cimitero di Ponte Pizzinnu hanno un costo decisamente più alto rispetto alle stesse fila nei camposanti di Sassari e Alghero. Ci sono tantissime famiglie portotorresi che non possono assolutamente sostenere questi costi quando viene a mancare un loro caro, e tra di loro anche i nuclei familiari che in passato godevano di agiatezza economica e che ora devono fare i salti mortali per pagare un loculo a peso d’oro. Il disagio economico che sta soffrendo questo territorio poco importa all’azienda che gestisce i cimiteri, forte di quell’accordo siglato circa sedici anni fa.
Oltre all’alto costo dei loculi, tra l’altro, bisogna sostenere anche i prezzi della tumulazione, anche questi superiori alle altre maggiori città dell’area vasta. Le famiglie si trovano quindi in serie difficoltà ad affrontare l’acquisto di un loculo per i propri congiunti, manifestando talvolta anche forti imbarazzi nel dire di non poter assolvere a tale impegno. Nel cimitero di Ponte Pizzinnu sono ora rimasti solo 36 loculi - 26 in prima fila, 2 in seconda fila e 8 in terza fila – e quelli in quarta fila, che costano meno, sono invece terminati. Sono rimasti 8 loculi all’interno della cappella, concessione 99 anni, e sono terminati quelli in quarta fila. Nel cimitero di via Balai sono finiti i loculi, e qualcuno a disposizione ci potrà essere dopo le estumulazioni.