La Nuova Sardegna

Sassari

Via ai lavori nella nuova emodinamica

Nella Cardiochirurgia la Medical spa fornirà apparecchiature di alta tecnologia

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SASSARI. Nella Cardiologia dell’Aou si apre il cantiere per realizzare nuove sale di emodinamica, con la sostituzione totale delle apparecchiature e l’acquisizione di strumentazione della più alta tecnologica oggi esistente. I lavori sono stati consegnati ieri mattina alla ditta Medical spa che avrà 150 giorni per completarli dal momento della firma del verbale.

Dopo l’inaugurazione di ieri dell’ambulatorio di chirurgia oculistica l’azienda ospedaliera universitaria si appresta quindi a rinnovare un servizio indispensabile, con opere di adeguamento edile, impiantistico e di completamento dei locali principali e accessori che avranno un costo di poco superiore agli 804mila euro.

La consegna del verbale è avvenuta alla presenza del direttore generale Nicolò Orrù, del direttore sanitario Bruno Contu, del direttore amministrativo Chiara Seazzu e del responsabile dell'Ufficio tecnico aziendale Roberto Manca. In rappresentanza delle ditte erano presenti Leonardo Fiore della Medical Concept e Gianluca Ara della Medical spa.

I lavori fanno parte di un più ampio progetto di realizzazione della nuova emodinamica. La gara d'appalto è stata fatta attraverso una procedura comunitaria ed è stata aggiudicata lo scorso 15 gennaio al raggruppamento temporaneo di impresa, con capogruppo Medical Concept lab srl (quindi Medical spa, Boston Scientific spa e Siemens Healthcare srl), al prezzo di 16 milioni di euro (per un valore a base d’asta di 20.298.600 di euro).Una fornitura in regime di service, per un periodo di sette anni, per la gestione delle procedure di cateterismo cardiaco e di emodinamica, per gli interventi coronarici e cardiaci in generale. «La nostra azienda – afferma il direttore generale dell’Aou di Sassari Nicolò Orrù – è hub e ha una Cardiochirurgia che rappresenta uno dei fiori all'occhiello dell’Aou e della sanità regionale. E l'emodinamica è un servizio fondamentale per il Nord Sardegna. C'è quindi bisogno di un apparecchio per le angioplastiche che, in caso di trattamento dell'infarto acuto, è considerato macchinario salvavita».

Un progetto importante, selezionato dalla commissione giudicatrice, presieduta da Pierfranco Terrosu (già direttore del reparto di Cardiologia) che farà dell’unità di Terapia Intensiva di Sassari un centro di riferimento di assoluto valore.



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