La Nuova Sardegna

Sassari

Seconda rapina in poche ore

di Gavino Masia

Bandito armato di pistola è entrato al Punto Cina di via Pacinotti e ha portato via circa 200 euro

13 novembre 2019
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PORTO TORRES. Un’altra rapina a mano armata nel giro di ventiquattro ore in città. E con le stesse modalità della precedente. Domenica pomeriggio il rapinatore ha colpito al Punto Moda Cina di via Pacinotti. Quando il malvivente si è presentato davanti alla cassa c’era una sola cliente nel negozio, che poco lontano ha sentito perfettamente le richieste rivolte al commerciante. «Dammi i soldi, dammi i soldi ha detto con voce pacata – ricorda la cliente – e con una cadenza di chiara matrice locale: teneva in mano una pistola e sembrava molto sicuro di se rivolgendosi alla persona che stava dietro la cassa». La signora era intenta a guardare la merce del settore abbigliamento quando è andata in onda la rapina, esattamente alle 16.05, e presa letteralmente dal panico ha cercato di uscire indisturbata da un’altra porta.

«Quando sono uscita in strada non ricordavo dove avevo parcheggiato la mia vettura – aggiunge la donna – e quando sono ritornata indietro mi sono trovata faccia a faccia con il rapinatore: aveva un giubbotto della Mares blu scuro e un altro di colore giallo all’interno, un cappuccio bianco, una calzamaglia e una maschera di plastica ovale sul viso».

Il malvivente è scappato con circa 200 euro presi dalla cassa, e si è diretto verso la parte alta di via Pacinotti, mentre la testimone si è diretta verso la caserma dei carabinieri per denunciare l’accaduto.

«Con l’auto sono andata velocemente in direzione di via Antonelli – racconta –, avvertendo nel frattempo gli stessi militari della rapina, e una volta arrivata davanti ai carabinieri ho detto tutto quello che avevo visto dentro e fuori il negozio di via Pacinotti: il rapinatore è alto circa 1 metro e 65 centimetri e ai piedi aveva delle scarpe marroni con la linea bianca». Una descrizione minuziosa quella fornita dalla donna, che ha potuto osservare per bene il rapinatore nel momento che chiedeva insistentemente i soldi con la pistola in mano. I locali di Punto Moda Cina hanno anche un sistema di videosorveglianza che avrebbe registrato tutta la scena, con il rapinatore a volto coperto, e le immagini potranno essere utili agli inquirenti per poter proseguire le indagini. La dinamica di quanto accaduto in via Pacinotti somiglia comunque molto anche alla rapina compiuta sabato sera nel negozio di abbigliamento Amas di via Manzoni. In quell’occasione il malvivente stringeva in mano una pistola e minacciava di uccidere la commessa se non gli venivano consegnati i soldi della cassa. Incappucciato dentro un giubbotto con maniche a strisce, ha portato via 150 euro e poi si è dileguato nella via che non è provvista di illuminazione pubblica funzionante.

Due rapine improvvise che hanno generato momenti di terrore tra le persone che si trovavano in quei momenti, a distanza di un giorno dall’altro, all’interno dei locali commerciali. E che potrebbero ricondursi alla stessa persona che – incappucciato e con pistola in mano – sta seminando paura nei negozi che rimangono aperti quasi tutti i giorni della settimana.

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