La Nuova Sardegna

Sassari

I campioni paralimpici incontrano gli studenti

I campioni paralimpici incontrano gli studenti

Alla camera di commercio 250 alunni per la presentazione degli elaborati finali Realizzati dai bambini cartelli colorati con uno slogan scritto anche in braille

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SASSARI. Una marea blu grembiule ha invaso qualche giorno fa la sala conferenze della Camera di Commercio al convegno conclusivo del progetto Agitamus dell’Istituto Comprensivo Latte Dolce - Agro di Sassari.

Duecentocinquanta alunni della scuola primaria del plesso di Sant’Orsola e della secondaria di primo grado di Via Cedrino, con le classi IV A e III D hanno presentato il lavoro di chiusura del progetto Agitamus del Cip Sardegna.

Empatia, inclusione e valorizzare la diversità sono stati i tre concetti su cui gli alunni hanno riflettuto durante il progetto, ideato dallo psicologo Manolo Cattari, per poi presentare i loro elaborati.

La richiesta è stata di rappresentare un cartello raffigurante il tema dell’accessibilità da consegnare all’amministrazione locale. Il risultato è stato straordinario: i bambini con l’ausilio delle insegnati hanno costruito dei coloratissimi cartelli tridimensionali per un bar, una gelateria e una pizzeria che coinvolgono i sensi del tatto e dell’olfatto. Si sono poi cimentati nella scrittura di uno slogan scritto anche in braille. I cartelli sono stati anche dotati di un messaggio sonoro e della comunicazione per immagini. All’assessora allo sport Rosanna Arru, presente al convegno, l’onore e l’onore di adottare i cartelli e offrirli alla cittadinanza. Il convegno è stato arricchito dalle preziose testimonianze di alcuni campioni paralimpici del territorio: i campioni di nuoto del Progetto Albatross, Giuseppe Scanu, atleta non vedente della Tigers Paralympic, e i campioni della Dinamo Lab. Presenti Paolo Poddighe, vicepresidente del Cip Sardegna e i presidenti delle federazioni paralimpiche Danilo Russu e Angelo Vitiello. «Sono molto legato a questo progetto perché mette insieme i valori della psicologia e dello sport per la costruzione di una società più inclusiva» ha detto lo psicologo Giuseppe Manca che ha seguito il progetto presso il comprensivo sassarese e condotto il convegno.

«Ho visto l’emozione degli atleti – ha aggiunto Manca – nel constatare l’impegno e la profondità con cui gli alunni si sono approcciati ai temi della diversità, da atleti a veri e propri ispiratori di cambiamento». Prossima tappa il 4 dicembre al PalaSantoru, attesi più di 700 bambini.

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