La Nuova Sardegna

Sassari

I campioni paralimpici incontrano gli studenti

I campioni paralimpici incontrano gli studenti

Alla camera di commercio 250 alunni per la presentazione degli elaborati finali Realizzati dai bambini cartelli colorati con uno slogan scritto anche in braille

16 novembre 2019
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SASSARI. Una marea blu grembiule ha invaso qualche giorno fa la sala conferenze della Camera di Commercio al convegno conclusivo del progetto Agitamus dell’Istituto Comprensivo Latte Dolce - Agro di Sassari.

Duecentocinquanta alunni della scuola primaria del plesso di Sant’Orsola e della secondaria di primo grado di Via Cedrino, con le classi IV A e III D hanno presentato il lavoro di chiusura del progetto Agitamus del Cip Sardegna.

Empatia, inclusione e valorizzare la diversità sono stati i tre concetti su cui gli alunni hanno riflettuto durante il progetto, ideato dallo psicologo Manolo Cattari, per poi presentare i loro elaborati.

La richiesta è stata di rappresentare un cartello raffigurante il tema dell’accessibilità da consegnare all’amministrazione locale. Il risultato è stato straordinario: i bambini con l’ausilio delle insegnati hanno costruito dei coloratissimi cartelli tridimensionali per un bar, una gelateria e una pizzeria che coinvolgono i sensi del tatto e dell’olfatto. Si sono poi cimentati nella scrittura di uno slogan scritto anche in braille. I cartelli sono stati anche dotati di un messaggio sonoro e della comunicazione per immagini. All’assessora allo sport Rosanna Arru, presente al convegno, l’onore e l’onore di adottare i cartelli e offrirli alla cittadinanza. Il convegno è stato arricchito dalle preziose testimonianze di alcuni campioni paralimpici del territorio: i campioni di nuoto del Progetto Albatross, Giuseppe Scanu, atleta non vedente della Tigers Paralympic, e i campioni della Dinamo Lab. Presenti Paolo Poddighe, vicepresidente del Cip Sardegna e i presidenti delle federazioni paralimpiche Danilo Russu e Angelo Vitiello. «Sono molto legato a questo progetto perché mette insieme i valori della psicologia e dello sport per la costruzione di una società più inclusiva» ha detto lo psicologo Giuseppe Manca che ha seguito il progetto presso il comprensivo sassarese e condotto il convegno.

«Ho visto l’emozione degli atleti – ha aggiunto Manca – nel constatare l’impegno e la profondità con cui gli alunni si sono approcciati ai temi della diversità, da atleti a veri e propri ispiratori di cambiamento». Prossima tappa il 4 dicembre al PalaSantoru, attesi più di 700 bambini.

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