Nuovo asfalto sulla strada per Mariani
Con una spesa di 200mila euro è stato bitumato l’accesso ai siti archeologici
16 novembre 2019
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BONORVA. Con un finanziamento di oltre 200 mila euro, è stata completata la bitumazione dell’ultimo tratto della strada rurale che, dal bivio sulla strada provinciale 43 (Violante), porta fino all’ingresso del parco Mariani. L’amministrazione comunale presieduta da Massimo D’Agostino ha impegnato parte dei fondi disponibili per concludere l’opera.
Dopo decine d’anni d’attesa, di lamentele e proteste da parte dell’utenza, un importante parte del fertile terreno agrario del paese, collocato nella piana di Santa Lucia, nella storica valle dei nuraghi del Meilogu, potrà così riavere la concreta possibilità di essere raggiunto facilmente dagli operatori agricoli e turistici che potranno operare su un territorio già oggetto dell’attenzione di tantissimi studiosi, per la ricchezza dei siti, emergenze e ritrovamenti archeologici, e per la peculiarità del “paesaggio lunare”, tanto da essere riconosciuto “monumento naturale”.
Il breve tratto stradale, (poco più di cinque chilometri), lungo il quale è situata la chiesetta secentesca di Santa Lucia e da cui si accede alle tombe ipogeiche di Sant’Andria Prius ed alla villa romana, di recente scoperta ed i cui lavori sono in corso d’opera, è stato rinnovato con opere di manutenzione e ripristino e dovrebbe risolvere in via definitiva i tanti problemi creati dal piano carrabile in brutte condizioni e dall’assenza di canali laterali per lo scolo delle acque meteoriche. Con la spesa di 200mila euro, come ha osservato il vice sindaco Aldo Salaris, «l’amministrazione comunale ha inteso rimediare a una situazione di insicurezza e degrado di una importante parte di rete viaria che serve una zona del territorio che ha un rilevante valore strategico, sia sul piano turistico sia su quello economico».
Con il regolare e sicuro normale transito dei mezzi di locomozione i numerosi turisti che si recano in visita alle domus (le tombe ipogeiche) di Sant’Andria Prius, alla visita dei ruderi della villa romana e allo stupendo parco di Mariani, nel quale sono in corso diversi lavori di riforestazione, di pulizia del sottobosco, di recinzione, di sistemazione della rete viaria interna e di sistemazione di alcuni immobili d’interesse pubblico, e gli allevatori che, giornalmente, si spostano verso le numerose aziende collocate nella parte terminale della piana di Santa Lucia potranno così accedervi facilmente, senza dover fare ricorso a pericolose e dannose gimcane.
Emidio Muroni
Dopo decine d’anni d’attesa, di lamentele e proteste da parte dell’utenza, un importante parte del fertile terreno agrario del paese, collocato nella piana di Santa Lucia, nella storica valle dei nuraghi del Meilogu, potrà così riavere la concreta possibilità di essere raggiunto facilmente dagli operatori agricoli e turistici che potranno operare su un territorio già oggetto dell’attenzione di tantissimi studiosi, per la ricchezza dei siti, emergenze e ritrovamenti archeologici, e per la peculiarità del “paesaggio lunare”, tanto da essere riconosciuto “monumento naturale”.
Il breve tratto stradale, (poco più di cinque chilometri), lungo il quale è situata la chiesetta secentesca di Santa Lucia e da cui si accede alle tombe ipogeiche di Sant’Andria Prius ed alla villa romana, di recente scoperta ed i cui lavori sono in corso d’opera, è stato rinnovato con opere di manutenzione e ripristino e dovrebbe risolvere in via definitiva i tanti problemi creati dal piano carrabile in brutte condizioni e dall’assenza di canali laterali per lo scolo delle acque meteoriche. Con la spesa di 200mila euro, come ha osservato il vice sindaco Aldo Salaris, «l’amministrazione comunale ha inteso rimediare a una situazione di insicurezza e degrado di una importante parte di rete viaria che serve una zona del territorio che ha un rilevante valore strategico, sia sul piano turistico sia su quello economico».
Con il regolare e sicuro normale transito dei mezzi di locomozione i numerosi turisti che si recano in visita alle domus (le tombe ipogeiche) di Sant’Andria Prius, alla visita dei ruderi della villa romana e allo stupendo parco di Mariani, nel quale sono in corso diversi lavori di riforestazione, di pulizia del sottobosco, di recinzione, di sistemazione della rete viaria interna e di sistemazione di alcuni immobili d’interesse pubblico, e gli allevatori che, giornalmente, si spostano verso le numerose aziende collocate nella parte terminale della piana di Santa Lucia potranno così accedervi facilmente, senza dover fare ricorso a pericolose e dannose gimcane.
Emidio Muroni
