il progetto
Uno sportello d’ascolto per gli studenti universitari
SASSARI. Uno sportello di ascolto multifunzionale, che aiuti gli studenti universitari nel loro percorso di studi e nella costruzione del proprio futuro professionale. Ma anche a superare i disagi di...
19 novembre 2019
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SASSARI. Uno sportello di ascolto multifunzionale, che aiuti gli studenti universitari nel loro percorso di studi e nella costruzione del proprio futuro professionale. Ma anche a superare i disagi di adattamento alla vita d’Ateneo e a integrarsi nella vita universitaria e cittadina. Il tutto mettendo in campo colloqui di orientamento, attività di counseling con psicologi e psicoterapeuti, mediazione interculturale per gli studenti stranieri.
Questo il cuore del progetto messo in campo da Ersu, università e assessorato alle Politiche sociali, pari opportunità e partecipazione democratica del Comune. Con la giunta che nei giorni scorsi ha approvato il testo dell’accordo di programma che verrà firmato dal presidente dell’Ersu Massimo Sechi, dal rettore Massimo Carpinelli e dal sindaco Gian Vittorio Campus.
L’accordo avrà durata triennale, con i tre enti che collaboreranno in varie maniere per attivare e mantenere il servizio. In particolare l’Ersu metterà a disposizione la dotazione finanziaria (35mila euro per il primo anno e 30mila per seguenti due), oltre che partecipare con gli altri partner all’individuazione del luogo adatto per svolgere il servizio, e impegnarsi a pubblicizzarlo. Stesso impegno che prendono, tramite i propri uffici stampa, Ateneo e Comune. Con l’università che, tramite il dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, predisporrà il manuale per le procedure di servizio, curerà fase di start up e supervisione per tutto il triennio, e metterà a disposizione professionalità dedicate interne o esterne. E il Comune che si occuperà della parte della mediazione interculturale, attraverso gruppi di discussione e informazione, e attività che promuovano il senso di comunità e integrazione.
All’accordo di programma seguirà ora una convenzione che entri nel merito dei dettagli organizzativi, gestionali e finanziari, con l’accordo che, al netto dei 95mila euro messi a disposizione dall’Ersu, non comporta altri oneri finanziari per le parti. L’accordo è di tre anni, rinnovabile. (g.bua)
Questo il cuore del progetto messo in campo da Ersu, università e assessorato alle Politiche sociali, pari opportunità e partecipazione democratica del Comune. Con la giunta che nei giorni scorsi ha approvato il testo dell’accordo di programma che verrà firmato dal presidente dell’Ersu Massimo Sechi, dal rettore Massimo Carpinelli e dal sindaco Gian Vittorio Campus.
L’accordo avrà durata triennale, con i tre enti che collaboreranno in varie maniere per attivare e mantenere il servizio. In particolare l’Ersu metterà a disposizione la dotazione finanziaria (35mila euro per il primo anno e 30mila per seguenti due), oltre che partecipare con gli altri partner all’individuazione del luogo adatto per svolgere il servizio, e impegnarsi a pubblicizzarlo. Stesso impegno che prendono, tramite i propri uffici stampa, Ateneo e Comune. Con l’università che, tramite il dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, predisporrà il manuale per le procedure di servizio, curerà fase di start up e supervisione per tutto il triennio, e metterà a disposizione professionalità dedicate interne o esterne. E il Comune che si occuperà della parte della mediazione interculturale, attraverso gruppi di discussione e informazione, e attività che promuovano il senso di comunità e integrazione.
All’accordo di programma seguirà ora una convenzione che entri nel merito dei dettagli organizzativi, gestionali e finanziari, con l’accordo che, al netto dei 95mila euro messi a disposizione dall’Ersu, non comporta altri oneri finanziari per le parti. L’accordo è di tre anni, rinnovabile. (g.bua)