La Nuova Sardegna

Sassari

«Piscina scoperta sulle alture pattadesi? Sono soldi buttati»

di Elena Corveddu

La minoranza critica l’impiego dell’avanzo di 500mila euro «Scelta non condivisa. La struttura aprirà un mese all’anno» 

21 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





PATTADA. Nel Consiglio di lunedì scorso il Comune ha deciso di spendere 500mila euro di avanzo di amministrazione. Le risorse derivano dai fondi che l’Enel ha dovuto pagare, e sta pagando a rate, al Comune di Pattada per il mancato pagamento dell’Ici (oggi Imu) per la diga di Monte Lerno. La causa intentata nel 2013 fu intrapresa proprio dalla giunta Deiosso che oggi, come minoranza, contesta l’uso di quei fondi. Quel che non va giù all’opposizione è infatti come la maggioranza ha deciso di spenderli. «250mila euro saranno spesi per realizzare una piscina aperta – ha spiegato la minoranza -. Una piscina aperta in un paese montano posto a circa 800 metri sul livello del mare. Ci siamo chiesti: se tutto va bene verrà utilizzata un mese all’anno. Il nostro paese ha la possibilità di buttare così 250 mila euro? Sono queste le esigenze dei pattadesi?». In un sondaggio di pochi mesi fa promosso dalla minoranza, e nello specifico dal gruppo Pattada democratica, relativo all’utilizzo dei fondi Enel che il Comune ha ricevuto, è emerso che gli abitanti hanno espresso come prioritario investire nell’occupazione. «Quei soldi sono dell’intero paese – sottolinea la minoranza - non arrivano dallo Stato o dalla Regione, sono denari che ci spettano in seguito alla realizzazione dell’invaso Lerno e delle strutture connesse. A nostro parere, la scelta di come spenderli andava condivisa con l’intero paese. Questo soprattutto per cercare di arginare il problema legato allo spopolamento, per far in modo che qualche famiglia in più possa permanere nel nostro paese». I restanti 250mila euro andranno divisi per strade in cemento (50 mila euro), isole ecologiche nel centro abitato (50 mila euro), rifacimenti vari (50 mila euro), campo da calcio “Marchittu” (39 mila euro), progetto di videosorveglianza (11 mila euro) e giochi per bambini da posizionare nella Pineta comunale (50 mila euro).

Anche su questo la minoranza non è d’accordo: «Certo che è facile spendere soldi facili da bilancio avuti per grazia ricevuta. A nostro parere l’avanzo va usato con molta attenzione. E occorrerebbe una commissione di esperti per aiutarci ad investire queste ingenti somme, che complessivamente ammonteranno a circa due milioni di euro».

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative