L’Asinara punta al turismo sostenibile
All’incontro con rappresentanti del Parco e operatori proposte nuove strategie
23 novembre 2019
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PORTO TORRES. L’incontro partecipativo di giovedì sera nella sede di via Ponte Romano, con il coinvolgimento di amministratori e operatori dell’area vasta del Parco, ha rappresentato un decisivo passo avanti per l’adesione dell’isola dell’Asinara alla Carta europea del turismo sostenibile.
Dopo la presentazione del Piano delle azioni da parte del vicepresidente del Parco, Antonio Diana, e del direttore Vittorio Gazale, che hanno enfatizzato il lungo percorso di concertazione con operatori e amministratori, sono stati infatti fissati i primi obiettivi strategici. «Tra queste la crescita del dialogo con enti pubblici e il loro coinvolgimento in azioni di promozione e miglioramento dei servizi – ha detto Diana - per fare in modo che i visitatori abbiano una percezione immediata di trovarsi nel contesto di un parco della qualità dell’Asinara: costruire quindi iniziative turistiche per i mesi non estivi, ponendo l’isola parco al centro di una proposta che punti alla scoperta di un territorio più ampio».
Per il direttore Gazale è importante incrementare anche i collegamenti verso aeroporti e porti più vicini e i trasporti verso l’Asinara. «Sia con una diversa organizzazione del servizio pubblico sia attraverso la realizzazione di azioni che rendano appetibili le iniziative dei privati: perché tutto questo non rimanga un libro dei sogni sono già oltre 40 le azioni condivise con il territorio del golfo dell’Asinara, che verranno attuate nei prossimi anni».
Il dibattito ha portato poi altri contributi significativi dal presidente del Flag Nord Sardegna, Benedetto Sechi, sull’educazione ambientale, da Rosario Musmeci, dell’Associazione camperisti che ha proposto un’azione nell’ambito del turismo itinerante e da Gianni Russo, presidente del Consorzio Golfo dell’Asinara, che ha anticipato la realizzazione di un festival dedicato al mare e all’immersione subacquea che si terrà a settembre del 2020. (g.m.)
Dopo la presentazione del Piano delle azioni da parte del vicepresidente del Parco, Antonio Diana, e del direttore Vittorio Gazale, che hanno enfatizzato il lungo percorso di concertazione con operatori e amministratori, sono stati infatti fissati i primi obiettivi strategici. «Tra queste la crescita del dialogo con enti pubblici e il loro coinvolgimento in azioni di promozione e miglioramento dei servizi – ha detto Diana - per fare in modo che i visitatori abbiano una percezione immediata di trovarsi nel contesto di un parco della qualità dell’Asinara: costruire quindi iniziative turistiche per i mesi non estivi, ponendo l’isola parco al centro di una proposta che punti alla scoperta di un territorio più ampio».
Per il direttore Gazale è importante incrementare anche i collegamenti verso aeroporti e porti più vicini e i trasporti verso l’Asinara. «Sia con una diversa organizzazione del servizio pubblico sia attraverso la realizzazione di azioni che rendano appetibili le iniziative dei privati: perché tutto questo non rimanga un libro dei sogni sono già oltre 40 le azioni condivise con il territorio del golfo dell’Asinara, che verranno attuate nei prossimi anni».
Il dibattito ha portato poi altri contributi significativi dal presidente del Flag Nord Sardegna, Benedetto Sechi, sull’educazione ambientale, da Rosario Musmeci, dell’Associazione camperisti che ha proposto un’azione nell’ambito del turismo itinerante e da Gianni Russo, presidente del Consorzio Golfo dell’Asinara, che ha anticipato la realizzazione di un festival dedicato al mare e all’immersione subacquea che si terrà a settembre del 2020. (g.m.)
