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“In her shoes”, quando le donne prendono il posto degli uomini
CARGEGHE. “Mai più”: con questo slogan anche quest’anno Cargeghe ha celebrato la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La manifestazione si è tenuta al Centro di aggregazione...
26 novembre 2019
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CARGEGHE. “Mai più”: con questo slogan anche quest’anno Cargeghe ha celebrato la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La manifestazione si è tenuta al Centro di aggregazione sociale ed è stata organizzata con il contributo dell’Unione dei Comuni del Coros in collaborazione con “Sardinia Film Festival”, il sistema bibliotecario Coros Figulinas e la cooperativa Comes.
Marta Manconi, dell’associazione Sardinia Film Festival, ha presentato due cortometraggi: “In her shoes” (Nelle sue scarpe) di Maria Iovine e “Bellissima” di Alessandro Capitani.
Il primo propone una visione alternativa della storia, un mondo socialmente ribaltato in cui le donne ricoprono ruoli di potere e gli uomini si occupano della famiglia e devono lottare per l’affermazione dei loro diritti civili e non solo.
“Bellissima” invece, tratta il tema del body shaming, cioè del disvalore attribuito alle persone e alle donne in particolare in relazione alle loro caratteristiche fisiche.
Tre donne hanno poi interpretato dei brani tratti dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini e da scritti di Michela Murgia.
Al termine della serata la biblioteca comunale ha proposto ai partecipanti una selezione di libri sul tema, da prendere in prestito per ulteriori approfondimenti.
In chiusura l’assessora Elena Serra, che ha curato l’organizzazione dell’evento, ha sottolineato l’importanza di alimentare continuamente la discussione su un problema come questo, che attraversa in maniera trasversale la società. (p.si.)
La manifestazione si è tenuta al Centro di aggregazione sociale ed è stata organizzata con il contributo dell’Unione dei Comuni del Coros in collaborazione con “Sardinia Film Festival”, il sistema bibliotecario Coros Figulinas e la cooperativa Comes.
Marta Manconi, dell’associazione Sardinia Film Festival, ha presentato due cortometraggi: “In her shoes” (Nelle sue scarpe) di Maria Iovine e “Bellissima” di Alessandro Capitani.
Il primo propone una visione alternativa della storia, un mondo socialmente ribaltato in cui le donne ricoprono ruoli di potere e gli uomini si occupano della famiglia e devono lottare per l’affermazione dei loro diritti civili e non solo.
“Bellissima” invece, tratta il tema del body shaming, cioè del disvalore attribuito alle persone e alle donne in particolare in relazione alle loro caratteristiche fisiche.
Tre donne hanno poi interpretato dei brani tratti dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini e da scritti di Michela Murgia.
Al termine della serata la biblioteca comunale ha proposto ai partecipanti una selezione di libri sul tema, da prendere in prestito per ulteriori approfondimenti.
In chiusura l’assessora Elena Serra, che ha curato l’organizzazione dell’evento, ha sottolineato l’importanza di alimentare continuamente la discussione su un problema come questo, che attraversa in maniera trasversale la società. (p.si.)
