La Nuova Sardegna

Sassari

A caccia delle meraviglie di Cuccuru Mudeju

A caccia delle meraviglie di Cuccuru Mudeju

Procede a pieno ritmo a Nughedu la campagna di scavi nella vallata del fiume Iscias de Trigu

27 novembre 2019
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NUGHEDU SAN NICOLÒ. Procede a pieno ritmo a Nughedu la campagna di scavi archeologici nel sito di Cuccuru Mudeju, eseguita con la direzione scientifica della Soprintendenza per l’archeologia, le belle arti e il paesaggio per le province di Sassari e Nuoro e finanziata grazie a 100mila euro provenienti dai fondi regionali del Piano Scavi 2018.

Lo scavo interessa quella che in età nuragica era un’area sacra, situata nella fertile vallata del fiume Iscias de Trigu, zona rurale che per i popoli nuragici costituiva una importante via di passaggio. Da qui l’interesse per la ricerca che ha motivato il finanziamento regionale, e i primi ritrovamenti emersi dalle analisi sul campo effettuate sin’ora confermano l’importanza del sito. L’indagine in realtà iniziata anni fa, e aveva fatto emergere la presenza di diverse strutture, ma con il tempo questi ritrovamenti erano stati sepolti dalla terra e non erano più visibili. La prima parte dello scavo si è quindi concentrata su una accurata pulizia del sito, che ha fatto riemergere la strutture rinvenute in precedenza, che come detto hanno confermato le ipotesi della vigilia. Tra i ruderi riscoperti c’è infatti una struttura circolare realizzata con una tecnica di costruzione davvero singolare, in conci di trachite e basalto fissati tra loro da perni in piombo: è un tipo di costruzione chiamato rotonda, edificio sacro di una tipologia meno nota e meno diffusa rispetto per esempio ai pozzi sacri. Nell’isola si conservano solo pochissimi esempi di questo genere di costruzioni, e per la maggior parte si tratta di ruderi in precario stato di conservazione. Ecco quindi l’importanza del recupero della rotonda di Nughedu ai fini della ricostruzione della storia nuragica, un’importanza che motiva quello che sarà il proseguo dei lavori, che si concentreranno sul restauro della struttura circolare oltre che sull’allargamento dell’area di scavo che consentirà agli studiosi di ricostruire la struttura completa del santuario. Lo scavo di Cuccuru Mudeju avrà importanza anche dal punto di vista turistico, e l’associazione culturale locale Tribides collaborerà all’organizzazione di giornate di scavo aperte ai visitatori. (b.m.)

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