La Nuova Sardegna

Sassari

Acqua e distruzione: minacciata una casa cancellati gli orti

di Gianni Bazzoni

Il Rio Mannu ha scaricato a valle grossi tronchi e detriti A Porto Torres il mare diventa marrone, danni rilevanti 

27 novembre 2019
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PORTO TORRES. Aspettare la pioggia come bene prezioso per la terra, e poi scoprire che di acqua ne è arrivata tanta, troppa tutta insieme e ha distrutto il lavoro e i sacrifici di mesi. Proprio ora che gli orti invernali stavano per dare i frutti. La situazione dell’azienda agricola Porqueddu, nella valle prima del ponte romano di Porto Torres è l’emblema della situazione drammatica generata dallo straripamento del fiume Mannu. «Ci siamo svegliati con una brutta sorpresa – hanno raccontato Franco e gli altri componenti della famiglia – : il nostro orto non esiste più, tutto sommerso a causa della esondazione del Mannu. Non ci sono parole, solo tristezza. Tutti i sacrifici fatti finora spazzati via...».

Non si vede più niente, solo un enorme lago marrone dal quale, in qualche angolo sbucano dei ciuffi di verde, ma sono le chiome degli alberi e questo dà la dimensione reale di quello che è accaduto. L’acqua si è presa tutto, sembra avere inghiottito la terra per farsi spazio e correre a forte velocità verso il mare. Ha attraversato terreni curati e cresciuti come risorsa e speranza per il futuro, anche per le nuove generazioni. Ha invaso e distrutto, cancellato lavoro e crescita. Il corso d’acqua arrivato gonfio come non mai fino a valle, si è allargato ovunque, tanto da fare raccontare anche ai più anziani che «da almeno quarant’anni non si vedeva una cosa del genere». Il fiume Rio Mannu ha trasportato tronchi e detriti, li ha spinti fino al mare e la zona delle foce si è colorata di un marrone scuro. Una tonalità di colore che poi si è estesa al mare, dalla Marinella fino al porto, poi allo Scoglio Lungo e fino a Balai. Gli interventi per evitare conseguenze anche per le persone sono cominciati di prima mattina. I vigili del fuoco del distaccamento di Porto Torres e il Nucleo sommozzatori sono intervenuti a 4 chilometri dalla foce del Rio Mannu per recuperare tronchi e altri materiali trascinati dalla furia delle acque alluvionali. In campo vigili urbani, Capitaneria, carabinieri e polizia, tutto il sistema della Protezione civile, i tecnici comunali. Sono scattati i primi provvedimenti in via cautelare per la presenza di pericolo imminente nella zona di via Fontana Vecchia, del ponticello di “Maccia Appaltada” e Grotte di Ferrainaggiu. Il sindaco Wheeler ha emesso una ordinanza per disporre il divieto di transito a Ponti Pizzinnu, tra via Monte Agellu e via Ponte Romano e poi tra le vie Vespucci e Fontana Vecchia. La casa di una delle famiglie che vivono di fronte al ponte Romano circondata dall’acqua, un lago al posto dell’ex maneggio. Gli ormeggiatori sono andati a recuperare un tronco che galleggiava all’ingresso del porto e costituiva pericolo per la navigazione. In serata piccoli miglioramenti: riaperto il ponte Vespucci, revocato il divieto in via Fontana Vecchia. Oggi i sopralluoghi per valutare la portata delle acque del fiume e le azioni da adottare. Un sospiro di sollievo perchè non ci sono state conseguenze per le persone. Ma i danni sono rilevanti.

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