Riapre la scuola primaria ma l’infanzia resta al buio
Maltempo: le elementari di via Washington alle prese con infiltrazioni e disagi All’asilo di via Madrid l’umidità fa saltare il quadro elettrico: tutti i bimbi a casa
29 novembre 2019
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SASSARI. Una settimana consecutiva di piogge abbondanti si è rivelato un ottimo test per saggiare la tenuta idrica delle scuole cittadine. Alcune si sono riscoperte, come da copione, in formato colabrodo.
Alle 11,30 i tecnici del Comune stanno controllando la situazione delle elementari di via Washington e della scuola dell’infanzia di via Madrid. La prima è stata riaperta, con riserva, proprio ieri mattina. La seconda invece è senza luce, acqua, riscaldamento, col quadro elettrico in corto, e naturalmente senza neanche un bambino.
Entrambe hanno un minimo comune denominatore: la quasi totale assenza di manutenzione e le devastanti infiltrazioni dal tetto.
L’ingresso principale di via Washington è sigillato dai nastri bianco rossi. I vigili del fuoco hanno ravvisato dei possibili rischi a causa delle pareti impregnate di acqua e dei fili elettrici che li attraversano. I cavi sono stati isolati, le luci staccate, ma nonostante queste precauzioni il dirigente scolastico ha preferito adottare delle soluzioni alternative. E le ha scritte nero su bianco su un provvedimento: «La riapertura della scuola avviene alle seguenti condizioni: nelle aree interdette e segnalate è vietato l’accesso e il transito. Controllo visivo giornaliero da parte dei referenti del plesso. Visita quotidiana del responsabile del servizio prevenzione. Ingresso alla scuola dal cancello di via Rockefeller con accesso al caseggiato dalla porta di sicurezza vicina alla palestra». Alcuni genitori, considerata la lunga lista di restrizioni, hanno continuato a tenere a casa i propri figli: «Siamo sicuri che la scuola sia in totale sicurezza? – si chiedono – non sarà prematura la riapertura?». La dirigente scolastica Maria Grazia Falchi è sicura del fatto suo. Dice: «Se dopo un giorno ho fatto riprendere l’attività didattica è perché le condizioni di sicurezza sono garantite. Oggi inviteremo i rappresentati dei genitori a fare un tour nei locali della scuola per verificare insieme le infiltrazioni e le criticità. Dopodiché incontreremo l’amministrazione comunale per capire i tempi reali di intervento. Sappiamo di uno stanziamento, sappiamo che c’è un progetto già approvato, quel che invece non conosciamo è il cronoprogramma dei lavori».
Nel plesso di via Washington ci sono porzioni di corridoio interdette dal 2018, per via del soffitto che minaccia di cadere a pezzi. C’è da intervenire in maniera importante sull’impermeabilizzazione del tetto, che difetta in diverse parti.
Nella seduta di ieri del consiglio comunale, una variazione del bilancio di previsione 2019-2021 ha liberato oltre 200mila euro di risorse per la manutenzione straordinaria delle scuole cittadine. (lu.so.)
Alle 11,30 i tecnici del Comune stanno controllando la situazione delle elementari di via Washington e della scuola dell’infanzia di via Madrid. La prima è stata riaperta, con riserva, proprio ieri mattina. La seconda invece è senza luce, acqua, riscaldamento, col quadro elettrico in corto, e naturalmente senza neanche un bambino.
Entrambe hanno un minimo comune denominatore: la quasi totale assenza di manutenzione e le devastanti infiltrazioni dal tetto.
L’ingresso principale di via Washington è sigillato dai nastri bianco rossi. I vigili del fuoco hanno ravvisato dei possibili rischi a causa delle pareti impregnate di acqua e dei fili elettrici che li attraversano. I cavi sono stati isolati, le luci staccate, ma nonostante queste precauzioni il dirigente scolastico ha preferito adottare delle soluzioni alternative. E le ha scritte nero su bianco su un provvedimento: «La riapertura della scuola avviene alle seguenti condizioni: nelle aree interdette e segnalate è vietato l’accesso e il transito. Controllo visivo giornaliero da parte dei referenti del plesso. Visita quotidiana del responsabile del servizio prevenzione. Ingresso alla scuola dal cancello di via Rockefeller con accesso al caseggiato dalla porta di sicurezza vicina alla palestra». Alcuni genitori, considerata la lunga lista di restrizioni, hanno continuato a tenere a casa i propri figli: «Siamo sicuri che la scuola sia in totale sicurezza? – si chiedono – non sarà prematura la riapertura?». La dirigente scolastica Maria Grazia Falchi è sicura del fatto suo. Dice: «Se dopo un giorno ho fatto riprendere l’attività didattica è perché le condizioni di sicurezza sono garantite. Oggi inviteremo i rappresentati dei genitori a fare un tour nei locali della scuola per verificare insieme le infiltrazioni e le criticità. Dopodiché incontreremo l’amministrazione comunale per capire i tempi reali di intervento. Sappiamo di uno stanziamento, sappiamo che c’è un progetto già approvato, quel che invece non conosciamo è il cronoprogramma dei lavori».
Nel plesso di via Washington ci sono porzioni di corridoio interdette dal 2018, per via del soffitto che minaccia di cadere a pezzi. C’è da intervenire in maniera importante sull’impermeabilizzazione del tetto, che difetta in diverse parti.
Nella seduta di ieri del consiglio comunale, una variazione del bilancio di previsione 2019-2021 ha liberato oltre 200mila euro di risorse per la manutenzione straordinaria delle scuole cittadine. (lu.so.)
