Bilancio, trovati 1,2 milioni per verde, tasse e sociale
Ok del Consiglio all’unanimità all’aggiustamento contabile: scadenza rispettata Recuperati fondi per interventi, debiti da sanare, rimborsi e riduzioni di imposte
30 novembre 2019
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SASSARI. Una maxi variazione al bilancio di previsione 2019-2021, da 1,2 milioni è stata approvata giovedì pomeriggio all’unanimità in consiglio comunale. Una pratica pesante, che andava votata entro la tassativa scadenza del 30 novembre, che, “ripulendo” il documento contabile, è riuscita a riallocare 205mila euro per spese di manutenzione straordinaria e altre attività sul verde pubblico, 180mila per i servizi sociali, 250mila per gli interventi urgenti sulle scuole, a cui si aggiungono 180mila euro che permetteranno di rimborsare ai cittadini imposte e tasse non dovute o versate in eccesso, 21mila di riduzione della Tari per le associazioni di volontariato e senza scopo di lucro, 150mila di rimborso per le spese esecutive dell'Agenzia delle Entrate. . Oltre 200 mila euro (216mila) sono stati poi messi nel fondo di riserva, unico modo – ha spiegato l’assessore al Bilancio, e poi il sindaco Gian Vittorio Campus - per poterli utilizzare entro il 31 dicembre per spese di emergenza.
Nonostante il voto unanime sulla pratica c’è stato un acceso dibattito, innescato da una pregiudiziale presentata e poi ritirata dal consigliere Mariolino Andria, che lamentava il fatto di aver ricevuto, come tutti i componenti della commissione Bilancio, (convocata mercoledì e riunitasi giovedì mattina), con grave ritardo gli allegati che chiarivano nel dettaglio le “poste” su cui erano stati dirottati i fondi. Allegati che, hanno spiegato assessore e sindaco, in realtà la giunta non era tenuta a mettere a disposizione. Da lì si è innescata una lunga discussione “politica”, sul ruolo del consiglio comunale. Con i consiglieri, Andria in primis ma anche Masala del Pd, che pur facendo i complimenti all’assessore al Bilancio per il livello di dettaglio resi noti dell’aggiustamento presentato, e riconoscendo che i tempi erano strettissimi hanno lamentavano comunque l’eccessiva fretta (la mail con i dettagli della manovrina è arrivata ai consiglieri della commissione Bilancio solo un’ora prima della riunione) che finisce per pregiudicare la possibilità del consiglio comunale di essere protagonista. Dopo uno scambio di opinioni, tra l’ironico e il ruvido, con alcuni consiglieri di maggioranza (in particolare hanno “incrociato i ferri” Andria e Alivesi) e l’intervento “pacificatore” del sindaco, che ha preso atto dei rilievi impegnandosi “a fare meglio”, la pratica è stata votata all’unanimità. (g.bua)
Nonostante il voto unanime sulla pratica c’è stato un acceso dibattito, innescato da una pregiudiziale presentata e poi ritirata dal consigliere Mariolino Andria, che lamentava il fatto di aver ricevuto, come tutti i componenti della commissione Bilancio, (convocata mercoledì e riunitasi giovedì mattina), con grave ritardo gli allegati che chiarivano nel dettaglio le “poste” su cui erano stati dirottati i fondi. Allegati che, hanno spiegato assessore e sindaco, in realtà la giunta non era tenuta a mettere a disposizione. Da lì si è innescata una lunga discussione “politica”, sul ruolo del consiglio comunale. Con i consiglieri, Andria in primis ma anche Masala del Pd, che pur facendo i complimenti all’assessore al Bilancio per il livello di dettaglio resi noti dell’aggiustamento presentato, e riconoscendo che i tempi erano strettissimi hanno lamentavano comunque l’eccessiva fretta (la mail con i dettagli della manovrina è arrivata ai consiglieri della commissione Bilancio solo un’ora prima della riunione) che finisce per pregiudicare la possibilità del consiglio comunale di essere protagonista. Dopo uno scambio di opinioni, tra l’ironico e il ruvido, con alcuni consiglieri di maggioranza (in particolare hanno “incrociato i ferri” Andria e Alivesi) e l’intervento “pacificatore” del sindaco, che ha preso atto dei rilievi impegnandosi “a fare meglio”, la pratica è stata votata all’unanimità. (g.bua)
