Precipita dal tetto, morto un elettricista
di Daniela Scano
Davide Migliorisi, 41 anni, ieri pomeriggio stava riparando l’antenna della tv quando è caduto da un’altezza di dieci metri
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USINI. Il rumore, sordo e spaventoso, di un corpo che cadendo dall’alto atterra sul selciato. Un rumore agghiacciante che ha gelato il sangue nelle vene di una giovane donna e che è stato sentito nelle case vicine. Quando la moglie e i vicini di casa sono accorsi, Davide Migliorisi, 41 anni, elettricista originario di Porto Torres ma residente a Usini, era probabilmente già morto per le ferite devastanti alla testa riportate dopo un volo dal tetto della sua abitazione. Immediati ma purtroppo inutili i soccorsi della équipe del 118 arrivata dopo pochi minuti in via Giagu Demartini. La tragedia si è consumata ieri intorno alle 17.30 nella villetta bifamiliare dove Migliorisi viveva con la moglie e con la figlioletta. L’uomo, che poco prima era salito sul tetto per riparare l’antenna del televisore, è precipitato da un’altezza di oltre dieci metri e non ha avuto scampo. Impossibile sapere cosa abbia provocato la caduta: un malore, un movimento brusco che ha fatto perdere l’equilibrio al quarantenne. L’elettricista dalle mani d’oro, l’uomo che nella sua vita professionale aveva girato mezza Italia e risolto situazioni molto complicate nei cantieri delle grandi infrastrutture, ieri sera potrebbe avere sottovalutato il pericolo di muoversi al buio sul tetto che credeva di conoscere alla perfezione.
Dopo quel terribile rumore di morte, la prima ad accorrere nel viale d’ingresso della villetta bifamiliare è stata Sabina, la moglie di Migliorisi. Le invocazioni di aiuto della donna hanno richiamato davanti alla villetta decine di persone. Pochi istanti dopo, via Giagu Demartini era piena di gente incredula che ha assistito in silenzio al lavoro della équipe del 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del paese, al comando del maresciallo Matteo Sechi che ha informato il magistrato di turno in Procura. L’indagine sulla tragedia è praticamente già conclusa: si è trattato di un incidente domestico. Una tragica caduta accidentale.
Ieri pomeriggio, Davide Migliorisi stava guardando la televisione con la moglie e la figlioletta quando ci sono stati problemi di ricezione. L’elettricista ha deciso di andare sul tetto a controllare l’antenna. L’impianto aveva già dato problemi in passato e lui, esperto nel suo lavoro, aveva risolto il guasto con pochi gesti esperti. Sabina Pescara ha atteso con la figlia davanti allo schermo che l’immagine ritornasse nitida, certa che il marito avrebbe risolto in pochi minuti il piccolo contrattempo di una domenica serena. All’improvviso la donna ha sentito quel rumore, atroce, che pare non sia stato preceduto da una invocazione di aiuto e non è stato accompagnato da un grido.
Sabina Pescara ha capito la gravità dell’accaduto ma ha sperato che il marito fosse solo ferito, anche gravemente, ma che si potesse salvare. La donna ha chiesto che venissero chiamati i soccorsi e ha atteso, confortata da familiari e vicini di casa, che gli operatori del 118 rianimassero il marito. La speranza è andata in frantumi poco prima delle 18. Poco dopo, informato da una telefonata, in via Giagu Demartini è arrivato anche il fratello gemello di Davide Migliorisi. L’uomo si è accasciato accanto al corpo senza vita del fratello, chiamando il suo nome con la voce rotta da uno strazio incontenibile.
La notizia della tragedia si è diffusa in un attimo a Usini e a Porto Torres, la città dove Davide Migliorisi è cresciuto mentre frequentava l’Iti Angioy di Sassari. Poi il lavoro in giro per l’Italia, l’incontro con Sabina, la nascita della loro bambina. Una vita serena spezzata tragicamente.
Dopo quel terribile rumore di morte, la prima ad accorrere nel viale d’ingresso della villetta bifamiliare è stata Sabina, la moglie di Migliorisi. Le invocazioni di aiuto della donna hanno richiamato davanti alla villetta decine di persone. Pochi istanti dopo, via Giagu Demartini era piena di gente incredula che ha assistito in silenzio al lavoro della équipe del 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del paese, al comando del maresciallo Matteo Sechi che ha informato il magistrato di turno in Procura. L’indagine sulla tragedia è praticamente già conclusa: si è trattato di un incidente domestico. Una tragica caduta accidentale.
Ieri pomeriggio, Davide Migliorisi stava guardando la televisione con la moglie e la figlioletta quando ci sono stati problemi di ricezione. L’elettricista ha deciso di andare sul tetto a controllare l’antenna. L’impianto aveva già dato problemi in passato e lui, esperto nel suo lavoro, aveva risolto il guasto con pochi gesti esperti. Sabina Pescara ha atteso con la figlia davanti allo schermo che l’immagine ritornasse nitida, certa che il marito avrebbe risolto in pochi minuti il piccolo contrattempo di una domenica serena. All’improvviso la donna ha sentito quel rumore, atroce, che pare non sia stato preceduto da una invocazione di aiuto e non è stato accompagnato da un grido.
Sabina Pescara ha capito la gravità dell’accaduto ma ha sperato che il marito fosse solo ferito, anche gravemente, ma che si potesse salvare. La donna ha chiesto che venissero chiamati i soccorsi e ha atteso, confortata da familiari e vicini di casa, che gli operatori del 118 rianimassero il marito. La speranza è andata in frantumi poco prima delle 18. Poco dopo, informato da una telefonata, in via Giagu Demartini è arrivato anche il fratello gemello di Davide Migliorisi. L’uomo si è accasciato accanto al corpo senza vita del fratello, chiamando il suo nome con la voce rotta da uno strazio incontenibile.
La notizia della tragedia si è diffusa in un attimo a Usini e a Porto Torres, la città dove Davide Migliorisi è cresciuto mentre frequentava l’Iti Angioy di Sassari. Poi il lavoro in giro per l’Italia, l’incontro con Sabina, la nascita della loro bambina. Una vita serena spezzata tragicamente.