La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, il terminal degli autobus sarà pronto a gennaio

di Luigi Soriga
Sassari, il terminal degli autobus sarà pronto a gennaio

Sopralluogo della commissione Lavori pubblici in via Padre Zirano Fine del calvario per i pendolari, ultimi interventi nella stazione provvisoria Arst

06 dicembre 2019
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SASSARI. Il calvario dei pendolari dovrebbe finire a gennaio. Parola dell’assessore ai lavori pubblici del Comune e del dirigente del settore Salvatore Mongili. Dall’ultimo assestamento di bilancio Palazzo Ducale ha ricavato 70mila euro che verranno stanziate per le manutenzioni straordinarie di via Padre Zirano. In questo modo la stazione provvisoria dei pullman, ritagliata nell’ampio piazzale adiacente all’ex mercato ortofrutticolo, nell’arco di un mese e mezzo dovrebbe essere operativa. Per chi viaggia con i mezzi pubblici, significa attendere il pullman con un minimo di confort: ovvero con un’area illuminata, con una pensilina sopra la testa, con delle panchine, con i distributori automatici di bevande e cibo e via dicendo. Insomma con tutto quel corredo di civiltà che da troppi anni latita in via Padre Zirano.

Ieri mattina la Commissione Lavori pubblici si è riunita proprio nel terminal provvisorio dei bus. Il dirigente Mongili ha spiegato nel dettaglio come verranno utilizzati i 70mila euro stanziati dal Comune. «In questi anni non si è fatta alcuna manutenzione del manto stradale, che risulta pertanto deteriorato. Il progetto prevede quindi la bitumatura di via padre Zirano in entrambe le carreggiate sino alla rotatoria, compresi i rami di ingresso e uscita all’infrastruttura». Previsto anche il rifacimento di tutta la segnaletica orizzontale e verticale e anche sulla rotatoria. In più verranno installate dei cancelli mobili che consentiranno di chiudere il terminal nel momento in cui tutti i bus avranno ultimato il servizio.

«L’impresa che ha vinto l’appalto – prosegue l’ingegner Mongili – sta ultimando la sistemazione dell’impianto di illuminazione di via Padre Ziranu, dopodichè i tecnici provvederanno a reinfilare i cavi elettrici che erano stati asportati e rubati dal piazzale. In questo modo anche l’area di sosta verrà nuovamente illuminata».

Poi ci sono tutti gli interventi di competenza dell’Arst, che ha ricevuto dall’amministrazione comunale l’area in comodato d’uso. Spetta all’azienda la sistemazione di pensiline e panchine e della recinzione. Il controllo, la vigilanza e la pulizia dell’area di arrivo e partenza dei bus. L’acquisto e l’installazione di fermaruote e cestini, della segnaletica verticale interna al terminal e dei pannelli indicatori, oltre agli allacciamenti di utenze idriche ed elettriche.

Nel terminal provvisorio restano però due criticità: la prima, già segnalata più volte, riguarda l’aiuola centrale che impedisce la sterzata e la manovra dei mezzi più lunghi.

Il secondo problema, invece, lo segnala il consigliere di opposizione Mariolino Andria. «Il piazzale è molto ampio e capiterà che alcuni mezzi si dovranno fermare negli stalli più distanti dall’ingresso. Provate a mettervi nei panni di un anziano che deve percorrere almeno 500 metri per poter raggiungere via Padre Zirano. Magari durante una giornata di pioggia e vento».

Ed ecco dunque la proposta: «Conviene forse pensare a ritagliare un secondo ingresso del terminal, che accorci notevolmente il tragitto che i passeggeri dovrebbero percorrere. Queste soluzioni è meglio prevederle in corso d’opera, piuttosto che a lavori ultimati».

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