La Nuova Sardegna

Sassari

Esame della patente con truffa

di Gianni Bazzoni

Un 25enne nigeriano si è presentato per sostenere la teoria al posto dell’amico: bocciato e denunciato

06 dicembre 2019
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SASSARI. Voleva fare un favore a un suo amico, e siccome lui era già titolare di patente ha garantito che sarebbe andato tutto liscio. Così ha pensato di prendere il posto di un connazionale all’esame di teoria nella sede della Motorizzazione civile di Sassari. Il piano non è andato a buon fine perchè il nigeriano di 25 anni ha sbagliato 10 risposte (contro i 4 errori consentiti) ed è stato bocciato. E all’uscita è incappato in uno dei controlli a campione degli agenti della polizia stradale di Sassari che hanno anche scoperto la truffa. Inevitabile la denuncia per tentata truffa (perchè l’operazione non è riuscita), false attestazioni a pubblico ufficiale e sostituzione di persona.

L’episodio risale a qualche giorno fa. Il giovane si è presentato negli uffici della Motorizzazione per sostenere l’esame di teoria finalizzato al conseguimento della patente B. L’appuntamento era stato regolarmente programmato e il candidato ha utilizzato i documenti originali dell’amico.

Il 25enne - già titolare di una patente italiana, particolare che deve avere convinto l’amico ad accettare la proposta di farsi sostituire con ampie possibilità di successo - è riuscito a trarre in inganno il funzionario della Motorizzazione di turno e ha trovato posto per sostenere l’esame a nome del connazionale. All’uscita della prova (tra l’altro non superata perchè gli errori nelle risposte ai quiz sono stati largamente superiori a quelli consentiti) il giovane si è trovato davanti gli agenti della polizia stradale di Sassari, guidati dal dirigente Inti Piras, impegnati in una attività di prevenzione (in passato c’erano stati altri tentativi di conseguire la patente di guida, sempre da parte di stranieri, anche con altre azioni fraudolente). Diversi candidati (anche italiani) sono stati invitati a esibire i documenti e hanno dovuto rispondere ad alcune domande necessarie per la loro identificazione. Il 25enne nigeriano prima si è presentato a nome dell’amico, sostenendo di essere lui la persona i cui dati risultavano nei documenti in suo possesso, poi ha cominciato a fare mezze ammissioni. Per completare la fase di identificazione, il 25enne è stato accompagnato negli uffici della polizia stradale in questura dove è stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici che hanno confermato le discordanze che erano parse già evidenti durante i primi accertamenti.

Alla fine è stato confermato che il finto candidato ha utilizzato i documenti dell’amico - anche lui nigeriano, residente a Sassari da qualche anno - per potergli “regalare” la patente di guida.

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