La Nuova Sardegna

Sassari

Saluto romano, Anpi parte civile

di Luca Fiori
Saluto romano, Anpi parte civile

Prima udienza per i 22 esponenti di Casapound che parteciparono al rito funebre del professor Todini

11 dicembre 2019
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SASSARI. L’Anpi nazionale sarà parte civile nel processo ai 22 imputati attivisti di CasaPound che, a margine del funerale del docente universitario Giampiero Todini, celebrato il 2 settembre dello scorso anno, resero omaggio al feretro con il saluto romano, per strada e sul sagrato della chiesa di San Giuseppe.

Lo ha stabilito ieri mattina il giudice, Salvatore Marinaro, accogliendo la costituzione dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, rappresentata dagli avvocati Bianca Agostini ed Emilio Ricci, vice presidente nazionale dell’Anpi.

Il processo si è aperto ieri mattina, ma è stato subito rinviato al 12 maggio 2020 per sentire le testimonianze degli agenti della Digos che svolsero le indagini. In aula erano presenti solo cinque dei 22 imputati, tra cui Luigi Todini, 44 anni sassarese, figlio del docente scomparso lo scorso anno.

Davanti al palazzo di giustizia di via Roma invece alcuni attivisti dell’Anpi hanno tenuto un sit-in, invitando i passanti a partecipare a un convegno in sala Angioy, durante il quale ieri pomeriggio Piero Cossu e Caterina Mura dell’Anpi di Sassari e Rosa Anna Ruggero, docente di diritto all’università di Viterbo, hanno illustrato le motivazioni della costituzione di parte civile nel processo contro gli esponenti di Casapound.

«La nostra richiesta – è stato spiegato – è diretta a ottenere il risarcimento dei danni non patrimoniali subiti dall’Anpi in conseguenza del reato contestato agli imputati».

La Procura sassarese contesta agli imputati il reato previsto dall’articolo 5 della Legge Scelba che punisce chiunque con parole, gesti o in qualunque altro modo compie pubblicamente manifestazioni usuali al disciolto partito fascista. «Durante il processo proveremo a dimostrare che non c’è stata nessuna violazione della legge Scelba – anticipa l’avvocato Agostinangelo Marras, difensore di uno dei 22 imputati – ma la manifestazione di idee e del pensiero, previsti dagli articoli 18 e 21 della Costituzione». Sul banco degli imputati sono finiti Andrea Farris, Luigi Umberto Todini, Fabio Corrias, Ugo Roberto Pasella, Luca Torturu, Manlio Mesina, Daniele Josuè Ventura, Mauro Fadda Mereu, Raimondo Braina, Giovanni Cuguttu, Mario Nigra, Salvatore Vacca, Emanuele Salvatore Picconi, Roberto Carta, tutti sassaresi. E ancora Davide Sotgiu, Giovanni Pietro Vargiu, Alessandro Venturi, Stefano Uzzau, Carmelo Emanuele Sola, Antonio Bonomo, Kevin Regis Duchaussoy e Diana Maria Agus.

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