Nove furbetti del "reddito di cittadinanza" beccati dalla Guardia di finanza
Le persone scoperte a Sassari, Alghero e Tempio percepivano il sussidio senza averne diritto
SASSARI. Nove furbetti del "reddito di cittadinanza" scoperti dalle fiamme gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari. I finanzieri nel corso degli ultimi mesi hanno ulteriormente intensificato su tutto il territorio di competenzai controlli sulle cosiddette “prestazioni sociali agevolate” – ovvero sui sussidi concessi a cittadini in condizione economica e sociale svantaggiata –con particolare attenzione al reddito di cittadinanza.
Il lavoro delle Fiamme Gialle si è concretizzato in 16 controlli sul "Reddito di cittadinanza" , misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, scoprendo 9 persone che percepivano il sussidio senza averne diritto. Nella maggior parte dei casi i soggetti sono stati trovati a lavorare “in nero”: è il caso di un operaio edile e di un addetto ad una discoteca ad Alghero, di un barista e una cameriera a Sassari e in un paese dell’hinterland, e di un aiuto pizzaiolo e un lavapiatti in Gallura.
In un’occasione un ragazzo era stato regolarmente assunto in un bar di Alghero ma non aveva comunicato all’INPS di aver trovato un impiego, mentre due donne a Tempio avevano “dimenticato” di informare l’Istituto di Previdenza Sociale che 3 componenti dei propri nuclei familiari avevano iniziato un’attività lavorativa. Le posizioni irregolari sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria ed alla Direzione Provinciale INPS di Sassari competente per la revoca del beneficio e per il recupero delle somme indebitamente percepite, quantificate in oltre 10 mila euro