La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, riapertura della Ztl? Se ne parla a febbraio

di Giovanni Bua
Sassari, riapertura della Ztl? Se ne parla a febbraio

L’opposizione chiede notizie, la maggioranza fissa la commissione tra due mesi. Nessuna nuova anche per Sirio, fermo ai box dall’incidente dello scorso giugno

19 dicembre 2019
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SASSARI. La nuova area blu cittadina, rimodulata in base alle indicazioni arrivate da questi mesi di apertura totale, raddoppiata ed estesa anche alla parte bassa del centro storico, annunciata per la seconda metà di novembre o comunque prima delle feste natalizie? Se ne parla dopo le feste, esattamente il 12 febbraio alle 9 a Palazzo Ducale, quandol’assessore al traffico e vicesindaco riferirà alla III commissione sul «ripristino della Ztl».

Commissione convocata su richiesta dell’opposizione, con il consigliere Lello Panu che ha protocollato la domanda lo scorso 5 dicembre sicuro che, nel giro di pochi giorni, arrivasse il rapporto sullo stato dell’arte della riapertura dell’area blu cittadina. Speranza delusa e chiaro sintomo che la revisione, la cui conclusione sarebbe dovuta arrivare tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, si stia rivelando più complessa del previsto.

A creare problemi potrebbe essere l’annunciato raddoppio, con l’estensione della zona senza auto alla parte bassa del centro storico, lasciando però libere al transito le direttrici principali per lo spostamento dalla parte bassa alla parte alta della città, oltre che i varchi di via Politeama e via Spano che il sindaco ha già annunciato di volere spegnere definitivamente. Questo complica non poco il controllo elettronico degli accessi, unico possibile per rendere la Ztl efficace, con dei semplici cartelli di divieto di transito per non residenti che rischierebbero di fare la stessa fine dei divieti di sosta che abbondano nella città murata, ma che non vengono nemmeno presi in considerazione dagli automobilisti, che anzi, dopo il “libera tutti” di settembre, hanno iniziato a posteggiare addirittura (come in piazza Tola) sopra le piazze.

Si vedrà, anche se bisognerà aspettare.

E da aspettare ci sarà anche per il ripristino di Sirio, con i binari del trenino cittadini diventati anche loro luogo di sosta fisso e tollerato.

Dall’incidente di giugno, con un camion gru che ha tranciato i cavi dell’alta tensione che alimentano la metrotranvia a porta Utzeri, gli annunci di rapida riapertura si sono susseguiti con cadenza mensile: prima a settembre, poi a ottobre, infine prima di natale. Il problema sarebbe che alcuni pezzi, stracciati durante l’incidente, non sarebbero più in produzione. L’Arst aveva assicurato che la vicenda stava per essere risolta, il sindaco ha sottolineato che, dal suo insediamento, nessun sassarese si è mai lamentato per lo stop di Sirio. E, della faccenda, da qualche settimana non si parla più, con buona pace dei sogni di ampliamento del trenino cittadino, che nella città da sei mesi non gira più.

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