osilo
L’arcivescovo nelle piccole comunità
Visita a Santa Vittoria e San Lorenzo tra una folla di fedeli
19 dicembre 2019
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OSILO . L’arcivescovo Gian Franco Saba in visita a Santa Vittoria e San Lorenzo per una “chiesa in uscita”. In uscita, secondo il volere di Papa Francesco, verso le periferie, i poveri, le piccole comunità diocesane. E le piccole comunità delle due frazioni di Osilo hanno accolto con gioia l’arrivo dell’arcivescovo, che con la sua partecipazione ha voluto dare inizio, insieme al nuovo parroco delle frazioni, don Emanuele Piredda, alla novena di Natale.
«La presenza dell’arcivescovo nella Parrocchia di Santa Vittoria e San Lorenzo - dice monsignor Saba - è stata occasione per ravvivare la vocazione cristiana, che nella vita quotidiana è come una luce nella notte dell’umanità. Nessuno si deve sentire abbandonato perché nessuna comunità cammina da sola, facciamo tutti parte in Cristo di un’unica grande famiglia”. L’arcivescovo, ripetutamente, ha invitato a guardare oltre la logica di un mondo che obbliga a giudicare le comunità secondo il numero dei componenti, come se le grandi parrocchie contassero più di quelle delle piccole. Santa Vittoria e San Lorenzo, così come le altre piccole comunità diocesane, sono per tutta la chiesa Turritana, specialmente per le parrocchie più numerose, l’occasione per vivere sul serio quello che Papa Francesco ci indica come via, e che il piano pastorale dell’arcivescovo vuole realizzare in noi: essere una “chiesa in uscita”.
Alle celebrazioni di Santa Vittoria e San Lorenzo hanno partecipato, oltre a una folla di fedeli, le autorità civili e militari di Osilo, con il sindaco Giovanni Ligios e il comandante della stazione dei carabinieri maresciallo Roberto Baiardo. (m.b.)
«La presenza dell’arcivescovo nella Parrocchia di Santa Vittoria e San Lorenzo - dice monsignor Saba - è stata occasione per ravvivare la vocazione cristiana, che nella vita quotidiana è come una luce nella notte dell’umanità. Nessuno si deve sentire abbandonato perché nessuna comunità cammina da sola, facciamo tutti parte in Cristo di un’unica grande famiglia”. L’arcivescovo, ripetutamente, ha invitato a guardare oltre la logica di un mondo che obbliga a giudicare le comunità secondo il numero dei componenti, come se le grandi parrocchie contassero più di quelle delle piccole. Santa Vittoria e San Lorenzo, così come le altre piccole comunità diocesane, sono per tutta la chiesa Turritana, specialmente per le parrocchie più numerose, l’occasione per vivere sul serio quello che Papa Francesco ci indica come via, e che il piano pastorale dell’arcivescovo vuole realizzare in noi: essere una “chiesa in uscita”.
Alle celebrazioni di Santa Vittoria e San Lorenzo hanno partecipato, oltre a una folla di fedeli, le autorità civili e militari di Osilo, con il sindaco Giovanni Ligios e il comandante della stazione dei carabinieri maresciallo Roberto Baiardo. (m.b.)
