La Nuova Sardegna

Sassari

Guardia costiera sequestra 800 chili di pesce a Muros

Guardia costiera sequestra 800 chili di pesce a Muros

L’operazione nell’ambito dei controlli della filiera ittica su scala nazionale Tonno, orate e sarde non riportavano le informazioni per la tracciabilità

24 dicembre 2019
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SASSARI. La Guardia costiera ha intensificato i controlli sulla filiera ittica e ha deciso di farlo nel periodo di massima commercializzazione dei prodotti (in prossimità delle festività natalizie e di fine anno).

Nell’ambito di una operazione su scala nazionale, il 6 dicembre durante una attività ispettiva in un centro all’ingrosso di prodotti ittici nella zona di Muros sono stati messi sotto sequestro 675 chili di tonno pinne gialle, 65 chili di orate e 35 di sarde. Tutti i prodotti erano privi delle informazioni specifiche richieste per la tracciabilità e provenienza del pescato (come previsto dalle norme in materia di informazioni obbligatorie di cui al Reg. 1224/2009 e del D. Lgs. 4/2012). A conclusione dell’operazione, la Guardia costiera ha contestato gli illeciti e elevato due verbali amministrativi per un ammontare di 3mila euro.

I dati dell’operazione definita “Mercato Globale” sono stati resi noti ieri dalla direzione marittima di Olbia. L’attività è partita a fine novembre ed è tutt’ora in corso: complessivamente sono impegnati oltre 5mila tra uomini e donne della Guardia costiera in una serie di controlli lungo l’intera filiera ittica, dal mare agli esercizi commerciali, fino alla tavola dei consumatori.

L’obiettivo è quello di garantire che sulle tavole non arrivino prodotti non idonei al consumo e pertanto potenzialmente pericolosi per la salute umana. Complessivamente, il personale della direzione marittima del Nord Sardegna - coordinato dal direttore marittimo Maurizio Trogu - ha svolto oltre 500 controlli sulla filiera della pesca che hanno portato al sequestro di circa 900 chili di prodotti ittici non rispondenti alle prescrizioni nazionali e internazionali. E l’operazione più rilevante è stata sicuramente quella che ha riguardato il centro all’ingrosso di prodotti ittici nel territorio comunale di Muros.

L’attività - come è stato spiegato - non si esaurisce nel solo periodo natalizio: la direzione marittima infatti ha messo a punto un piano che è operativo tutto l’anno per la tutela della legalità e del consumatore.

L’aspetto interessante è che l’attività di vigilanza e controllo viene fatta sull’intera filiera della pesca (dalla cattura alla commercializzazione e fino alla somministrazione) prendendo in esame, quindi, le diverse fasi e incrociando anche le varie tipologie di operatori.

Azioni specifiche hanno riguardato il controllo della pesca del riccio di mare, uno dei prodotti più apprezzati e ricercati in Sardegna che desta preoccupazioni per la sostenibilità dei prelievi e il futuro della risorsa ittica. (g.b.)

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