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Sassari, deve scontare un residuo di pena: Facebook consente ai carabinieri di trovarlo

di Luca Fiori
Sassari, deve scontare un residuo di pena: Facebook consente ai carabinieri di trovarlo

La beffa dei social network: un quarantenne si è rifatto una vita, ma una dimenticanza di una vecchia pendenza lo riporta in carcere

30 dicembre 2019
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SASSARI. Pensava di aver già pagato il conto con la giustizia e di non aver niente da nascondere, neanche sul suo profilo facebook aperto a tutti e senza alcuna restrizione.

Ma la pubblicità del coloratissimo banchetto di prodotti locali di frutta e verdura – rilanciata sulla sua pagina personale del famoso social network – lo ha fatto finire nei guai. O meglio ha permesso ai carabinieri di rintracciarlo e di accompagnarlo nel carcere di Bancali per scontare un residuo di pena di otto mesi.

Protagonista della “disavventura social” è un quarantenne che dopo aver commesso qualche errore in passato oggi si è rifatto una vita, ha una famiglia e si è allontanato dal mondo della criminalità.

I guai del passato si sono però ripresentati alla porta quando a causa di una dimenticanza l’ambulante ha omesso di presentare opposizione in tribunale a un’ordine di carcerazione per una vecchia evasione dagli arresti domiciliari. Un fatto di oltre cinque anni fa che il 40enne aveva rinchiuso nel cassetto dei brutti ricordi insieme agli incidenti di percorso del passato. La giustizia però non dimentica e la mancata opposizione – con relativa richiesta di misura alternativa al carcere – ha comportato un mandato di cattura nei suoi confronti. A quel punto i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Sassari, guidati dal tenente Fabrizio Ricciardi, incaricati di eseguire l’arresto hanno iniziato a cercarlo per comunicargli la brutta notizia. Non riuscendo a trovarlo a casa i militari hanno deciso di dare uno sguardo sul suo profilo facebook per cercare di raccogliere qualche informazione sul suo conto. Non avendo il minimo sospetto di essere finito nell’elenco dei ricercati l’ambulante negli ultimi giorni ha pubblicato diversi post per pubblicizzare i suoi prodotti genuini. Nelle foto passate al setaccio dai carabinieri si vedono limoni, patate, finocchi, carciofi e mandarini dall’ottimo aspetto.

Ma per dare un’indicazione più precisa ai clienti l’uomo ha indicato anche il quartiere alla periferia di Sassari in cui era possibile incontrarlo per fare la spesa di frutta e verdura di stagione.

È stata la sua sfortuna, perché proprio dalle foto i militari hanno individuato la località in cui si trovava e ieri mattina sono andati a notificargli il provvedimento restrittivo proprio al banchetto in cui stava lavorando. Poco dopo per lui si sono spalancate le porte del carcere di Bancali.

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