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Sassari

il caso 

Servizio pediatrico, Giave fa da sé

Servizio pediatrico, Giave fa da sé

Troppe carenze: convenzione con un privato e lettera alla Regione

29 dicembre 2019
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GIAVE. Il pediatra dell’Ats riceve solo una volta la settimana e l’amministrazione comunale di Giave si organizza stipulando una convenzione con uno specialista. Un servizio a pagamento che Maria Antonietta Uras, battagliera sindaca del paese del Meilogu, ha deciso di favorire per far fronte alle numerose richieste delle famiglie che si sono ritrovate senza un medico pediatra e si sono dovute rivolgere all’ambulatorio di Bonorva, che apre solo una volta a settimana. «Un servizio troppo esiguo» taglia corto la prima cittadina.

Il pediatra allergologo riceverà due volte al mese nell’ambulatorio di Giave, visitando anche piccoli pazienti residenti in altri comuni. Il prezzo pattuito, informa la sindaca, sarà molto inferiore rispetto ai costi praticati negli studi specialisti. Resta il fatto, è il ragionamento di Maria Antonietta Uras, che sono ancora una volta le famiglie a dover far fronte alle carenze del Servizio sanitario nazionale. Ed è per questo che, dopo avere risolto il problema immediato del presidio pediatrico, nei giorni scorsi la sindaca ha preso carta e penna per rivendicare il diritto di una comunità «già fortemente penalizzata per i numerosi disservizi presenti sul territorio».

La sindaca del piccolo centro del Meilogu si è perciò rivolta al direttore regionale e all’assessorato della Sanità chiedendo che il servizio pediatrico venga erogato almeno due volte alla settimana nell’ambulatorio pubblico di Bonorva. Solo così, ha scritto Uras, si può far fronte a una situazione già molto precaria.

«Nei giorni scorsi, dopo la conferma della riapertura del servizio in paese – spiega – ho chiesto ai vertici della sanità di ascoltare con attenzione la voce di questo territorio, già troppo penalizzato con chiusura di servizi specialistici nei poliambulatori di Bonorva e soprattutto per il carente servizio che, ormai offre l’ospedale di Thiesi che era un fiore all’occhiello della Sanità del territorio. La pediatria deve essere garantita a tutti i bambini e alle loro famiglie. Ho scritto al Direttore Regionale della sanità, e all’Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale della Direzione Generale della Sanità per segnalare una situazione di disagio».

Il problema spesso lamentato dai cittadini verte soprattutto sul servizio di pediatria. «L’ambulatorio di Bonorva – scrive la sindaca – che accoglie un bacino di utenze dai paesi di tutto il territorio e apre solo una volta la settimana». Per ora, a partire dal 7 gennaio a Giave, il servizio offerto a prezzo concordato per agevolare i giavesi ma offerto a tutto il territorio, verrà espletato privatamente dal pediatra allergologo Tramaloni il primo e il terzo mercoledì di ogni mese.

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