Un bollino etico-sociale per le imprese
Protocollo d’intesa firmato da Plus Anglona-Coros-Figulinas e Featuring srl
29 dicembre 2019
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OSILO . Pioniere spesso in diversi ambiti di intervento sociale, il Plus Anglona-Coros-Figulinas conferma la sua vocazione a sperimentare strade nuove, che aggiungano spessore e qualità alle politiche a favore delle persone svantaggiate. Lo fa, questa volta, con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa – primo e unico, al momento, in Sardegna - per la sperimentazione di un modello di certificazione etica delle imprese socialmente responsabili.
Si tratta del cosiddetto “Bollino etico sociale”, che verrà attribuito alle imprese che collaborano positivamente con il Plus, in virtù di precisi requisiti di competenza e di accoglienza, e che si impegnano a perseguire, in sintonia con i servizi sociali pubblici, obiettivi di benessere occupazionale e sociale per le persone svantaggiate inserite nel proprio ciclo produttivo.
Il documento è stato siglato nei giorni scorsi fra il Comune di Osilo, ente capofila del Plus, e la Featuring Srl, Società benefit di Cremona, che ha sviluppato un metodo per la valorizzazione delle azioni che impattano positivamente sull’economia e sul benessere della comunità di riferimento. Con il protocollo d’intesa si stabilisce di attuare un programma di informazione, di sensibilizzazione, di formazione sul tema dell’innovazione sociale e di riconoscimento formale a tutte le imprese con cui collabora l’Ufficio di piano del Plus – che ha come responsabile Mirko Marongiu e come referente di alcuni progetti Barbara Calabrese – per il pieno reinserimento nella società delle persone svantaggiate. Alle aziende che perseguono stabilmente gli obiettivi prefissati si propone l’attestazione del Bollino etico sociale, che rende le stesse immediatamente riconoscibili in quanto parte di un circuito appunto “etico”, e con il quale si apre la strada ai clienti, ai fornitori e a tutti gli stakeholder (portatori di interessi) per accrescerne il talento e le competenze, creando una rete e tutelando al contempo la storia e le tradizioni locali.
Un meccanismo che ha un alto valore sociale, ma che può tradursi facilmente in concreti ritorni economici, perché l’impresa “bollinata” sarà riconosciuta dai clienti, e potrà essere prescelta rispetto ad altre proprio in virtù di quella opzione etica.
«Con questo strumento – conferma il sindaco di Osilo Giovanni Ligios - intendiamo sostenere concretamente la cultura della responsabilità sociale delle imprese, investendo a tal fine sulle strategie di politica e di innovazione e riconoscendo all’Ambito Anglona-Coros-Figulinas il ruolo di soggetto promotore, teso al miglioramento continuo di quanto presente nel nostro territorio».
Mario Bonu
Si tratta del cosiddetto “Bollino etico sociale”, che verrà attribuito alle imprese che collaborano positivamente con il Plus, in virtù di precisi requisiti di competenza e di accoglienza, e che si impegnano a perseguire, in sintonia con i servizi sociali pubblici, obiettivi di benessere occupazionale e sociale per le persone svantaggiate inserite nel proprio ciclo produttivo.
Il documento è stato siglato nei giorni scorsi fra il Comune di Osilo, ente capofila del Plus, e la Featuring Srl, Società benefit di Cremona, che ha sviluppato un metodo per la valorizzazione delle azioni che impattano positivamente sull’economia e sul benessere della comunità di riferimento. Con il protocollo d’intesa si stabilisce di attuare un programma di informazione, di sensibilizzazione, di formazione sul tema dell’innovazione sociale e di riconoscimento formale a tutte le imprese con cui collabora l’Ufficio di piano del Plus – che ha come responsabile Mirko Marongiu e come referente di alcuni progetti Barbara Calabrese – per il pieno reinserimento nella società delle persone svantaggiate. Alle aziende che perseguono stabilmente gli obiettivi prefissati si propone l’attestazione del Bollino etico sociale, che rende le stesse immediatamente riconoscibili in quanto parte di un circuito appunto “etico”, e con il quale si apre la strada ai clienti, ai fornitori e a tutti gli stakeholder (portatori di interessi) per accrescerne il talento e le competenze, creando una rete e tutelando al contempo la storia e le tradizioni locali.
Un meccanismo che ha un alto valore sociale, ma che può tradursi facilmente in concreti ritorni economici, perché l’impresa “bollinata” sarà riconosciuta dai clienti, e potrà essere prescelta rispetto ad altre proprio in virtù di quella opzione etica.
«Con questo strumento – conferma il sindaco di Osilo Giovanni Ligios - intendiamo sostenere concretamente la cultura della responsabilità sociale delle imprese, investendo a tal fine sulle strategie di politica e di innovazione e riconoscendo all’Ambito Anglona-Coros-Figulinas il ruolo di soggetto promotore, teso al miglioramento continuo di quanto presente nel nostro territorio».
Mario Bonu
