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Sassari

Un anno di vertenze: dal Comune agli artieri poche note positive

Un anno di vertenze: dal Comune agli artieri poche note positive

OZIERI. Sta per chiudersi un 2019 caratterizzato da varie vertenze sul campo occupazionale a Ozieri, con alcune – poche – notizie positive ma con altre situazioni che invece richiederanno ancora...

31 dicembre 2019
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OZIERI. Sta per chiudersi un 2019 caratterizzato da varie vertenze sul campo occupazionale a Ozieri, con alcune – poche – notizie positive ma con altre situazioni che invece richiederanno ancora sacrifici e impegno. A tenere banco per tutta la seconda metà dell’anno è stata la mobilitazione degli impiegati comunali, in stato di agitazione da giugno per chiedere un incremento dell’organico, che dal 2012 a oggi ha perso ben 33 unità.

I dipendenti avevano iniziato la mobilitazione con tre assemblee sindacali a giugno e per il 15 novembre, non avendo ottenuto risposte soddisfacenti, i sindacati avevano proclamato uno sciopero. In seguito, ancor senza risposte, avevano chiesto un incontro con il prefetto. Nel frattempo, però, c’è stata una riunione di contrattazione lo scorso lunedì 23 dicembre e un’altra è in programma per martedì 7 gennaio, e oltretutto proprio in questi giorni il Comune ha operato tre nuove assunzioni a tempo indeterminato, una full time e due part time. Tre giovani hanno preso posto tra le file degli impiegati comunali, e pare che siano in programma nel prossimo futuro nuovi concorsi. C’è ancora tanta strada da fare per normalizzare la situazione – anche perché nel solo 2019 sono andate in pensione tre unità lavorative – pertanto la vertenza rimarrà aperta almeno sino alla prossima riunione di contrattazione, fa sapere il segretario territoriale di Fp Cgil Toto Terrosu.

Altro fronte è quello degli stipendi in ritardo, che per esempio a novembre ha colpito i dipendenti dell’istituzione San Michele (a causa di una questione meramente burocratica, che riguarda intoppi di tesoreria) e che in questi giorni sta interessando i dipendenti del Consorzio di Bonifica, che pur avendo ricevuto la tredicesima attendono ancora la busta paga di dicembre, che dovrebbe arrivare a metà gennaio. Qui il problema è ben più profondo, e riguarda la crisi finanziaria del Consorzio, che ha anche chiesto un intervento tampone dalla Regione di tre milioni di euro (non solo quindi per gli stipendi).

È stato un anno difficile, dove però spicca una buona notizia: la definitiva stabilizzazione, avvenuta in due tranche a gennaio e a settembre, degli artieri precari Agris che erano rimasti fuori dalle assunzioni a tempo indeterminato avviate a partire dal 2007. A Ozieri queste figure operano nel deposito stalloni di Su Padru, dove finalmente, dopo la fine di una vertenza più che decennale, si lavora a pieno regime.

Un discorso a parte lo meritano l’ospedale e il sistema sanitario in generale, dove il problema lavoro si affianca a quello ben più generalizzato del mancato servizio al cittadino. «Le ultime dichiarazioni dell’assessore Nieddu sulla riforma ci fanno ben sperare – dice il segretario territoriale di Fp Cgil Toto Terrosu – ma per il resto sul fronte assunzioni, a parte qualche recente progressione, non è esagerato dire che al momento non si muove una foglia».

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