Ozieri città di cultura e di mostre
Nell’anno appena passato un ricco calendario di esposizioni d’arte e fotografia
02 gennaio 2020
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OZIERI. Anche il 2019 appena conclusosi è stato un anno ricco d’arte a Ozieri, dove in tutto il corso dell’anno si sono susseguite mostre d’arte e di fotografia dimostrando il forte legame tra la città e le immagini artistiche. Da gennaio a dicembre, nella varie e belle location storiche - dal centro culturale e l’auditorium di San Francesco alla pinacoteca Altana, dal museo Alle Clarisse sino al palazzo Costi, “ritrovato” dopo un accurato restauro, e la basilica di Bisarcio - la città ha ospitato esposizioni artistiche e storiche proposte da artisti e associazioni o promosse dalla stessa istituzione San Michele, braccio operativo e promozionale dell’assessorato alla Cultura.
Il primo evento dell’anno è stato “IncontrArti”, promosso dall’associazione Sandalia nel centro culturale, mostra delle opere dei pittori Olesya Amosova e Umberto Coro accompagnati da performance artistiche e teatrali, mentre l’ultimo, sempre a San Francesco ma nell’auditorium, è stata l’affascinante mostra “Viaggio nel tempo tra sogno e realtà” del pittore olianese Tomaso Medde.
Ancora in corso, invece, visitabile sino al 28 febbraio nel museo Alle Clarisse, la mostra “Mare nostrum - Navi e navigatori tra Sardegna e Mediterraneo nell’antichità”, con riproduzioni di reperti e pannelli esplicativi che raccontano il ruolo della Sardegna al centro del suo mare sin dalla preistoria. Nel mezzo, le esposizioni tematiche per San Valentino, per il proseguo degli scavi nel sito medievale di Bisarcio, quelle a margine delle feste della Beata Vergine del Rimedio e di San Leonardo, le varie esposizioni organizzate dalle scuole e tanto altro.
Il mese di novembre ha visto tre esposizioni forse il clou dell’annata artistica in città. Tra queste una menzione speciale per “Mauerfall - Il Muro, la sua caduta e il dopo” di Karl Ludwig Lange, evento unico in Sardegna, allestita nella Pinacoteca: galleria di immagini della città di Berlino prima, durante e dopo la caduta del muro. Molto interessanti sono state infine le due mostre nel palazzo Costi al rinnovo del gemellaggio con Fiorano e Maranello: “Maranello, Ferrari e la sua gente”, immagini d’epoca dello storico stabilimento e di famosi personaggi che lo visitarono, e “Migrantes per l’Europa”, vignette, selezionate da Luca Paulesu, su migrazione e integrazione. (b.m.)
Il primo evento dell’anno è stato “IncontrArti”, promosso dall’associazione Sandalia nel centro culturale, mostra delle opere dei pittori Olesya Amosova e Umberto Coro accompagnati da performance artistiche e teatrali, mentre l’ultimo, sempre a San Francesco ma nell’auditorium, è stata l’affascinante mostra “Viaggio nel tempo tra sogno e realtà” del pittore olianese Tomaso Medde.
Ancora in corso, invece, visitabile sino al 28 febbraio nel museo Alle Clarisse, la mostra “Mare nostrum - Navi e navigatori tra Sardegna e Mediterraneo nell’antichità”, con riproduzioni di reperti e pannelli esplicativi che raccontano il ruolo della Sardegna al centro del suo mare sin dalla preistoria. Nel mezzo, le esposizioni tematiche per San Valentino, per il proseguo degli scavi nel sito medievale di Bisarcio, quelle a margine delle feste della Beata Vergine del Rimedio e di San Leonardo, le varie esposizioni organizzate dalle scuole e tanto altro.
Il mese di novembre ha visto tre esposizioni forse il clou dell’annata artistica in città. Tra queste una menzione speciale per “Mauerfall - Il Muro, la sua caduta e il dopo” di Karl Ludwig Lange, evento unico in Sardegna, allestita nella Pinacoteca: galleria di immagini della città di Berlino prima, durante e dopo la caduta del muro. Molto interessanti sono state infine le due mostre nel palazzo Costi al rinnovo del gemellaggio con Fiorano e Maranello: “Maranello, Ferrari e la sua gente”, immagini d’epoca dello storico stabilimento e di famosi personaggi che lo visitarono, e “Migrantes per l’Europa”, vignette, selezionate da Luca Paulesu, su migrazione e integrazione. (b.m.)
